Il Trentino Alto Adige è secondo in Italia per densità di società ciclistiche sportive

Il Trentino Alto Adige è secondo in Italia per densità di società ciclistiche sportive  (1 ogni 5646 abitanti in età sportiva*), preceduto solo dalla Valle d’Aosta, dove vi è 1 società ciclistica ogni 4858 abitanti. E’ quanto emerge da un’analisi di DAS (Generali Italia), compagnia specializzata nella tutela legale che, con la polizza Difesa associazione sportiva, vuole avviare un dialogo con le 157 società sportive dilettantistiche della regione e i loro oltre 3660 tesserati.

“Il ciclismo su strada – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di D.A.S. – espone gli sportivi a molti pericoli. Con una spesa minima, anche di 2 euro a persona, l’associazione ciclistica può tutelare i propri iscritti sia nel caso in cui debbano attivarsi contro terzi per un danno subito durante l’attività sportiva, sia per resistere a ingiuste richieste di risarcimento avanzate da altri nei loro confronti. Anche in sede penale – conclude Grasso – è fondamentale essere tutelati perché in caso di lesioni provocate dal ciclista a terzi è necessario difendersi”.


Nella regione Trento, con una società ciclistica sportiva ogni 4588 abitanti, precede Bolzano, dove vi è invece una società ogni 7404 residenti. Secondo l’analisi condotta da DAS, l’11,7% dei tesserati della regione è donna, con Bolzano (13,9%) davanti a Trento (10,1%). Un dato che posizione il Trentino Alto Adige al secondo posto dopo la Valle d’Aosta, dove le donne sono il 14,6% degli iscritti alle società ciclistiche.

Dall’analisi di DAS emerge che, per densità di società ciclistiche sportive, l’Umbria è terza (1/8150 ab.), incalzata da Veneto (1/8884 ab.) e Friuli Venezia Giulia (1/8922 ab.). Complessivamente i soli tesserati delle società ciclistiche del Triveneto superano un quarto del totale nazionale (26,5%). Al sesto posto troviamo l’Abruzzo con una società ciclistica ogni 9387 abitanti, al settimo la Toscana (1/10727 ab.) e all’ottavo la Lombardia (1/11753 ab.). Agli ultimi posti per la pratica ciclistica nel nostro Paese, ci sono le regioni del Sud. La Campania fa rilevare la performance peggiore (1 società ciclistica ogni 45715 residenti) ma non fa meglio la Calabria (1/53499 ab.). Agli ultimi posti, tra Puglia (1/27758 ab.) e Sicilia (1/24483 ab.), è posizionato il Lazio (1/27422 ab.).


Nella classifica elaborata da D.A.S. le regioni del Centro-Sud, nonostante i numeri assoluti  ancora bassi, fanno registrare i più alti tassi di  “crescita” delle società sportive ciclistiche. In Puglia, tra 2014 e 2015, si è registrato un aumentato del 12,6%. Seguono Molise (+10%), Campania (+7,8%) e Lazio (+6,5%). Nell’ultimo anno le associazioni sportive ciclistiche sono calate soprattutto in Calabria (-16,1%), Marche (-8,6%) e Friuli Venezia Giulia(-5,8%).

Per quanto riguardo i numeri assoluti la Lombardia (712) batte tutti per società ciclistiche iscritte nel 2005 alla federazione nazionale, molto indietro troviamo Veneto (564), Toscana (288) e Piemonte (226). L’analisi di DAS rileva ai primi due posti per numero di tesserati sempre Lombardia (17.386) e Veneto (13.904). Il Piemonte (5.628), invece, scavalca la Toscana (5367) al terzo posto quanto ad atleti iscritti.

Con Difesa Associazione, D.A.S. offre agli iscritti, ai dirigenti e ai dipendenti di un’associazione sportiva l’assistenza necessaria e il rimborso delle spese legali in caso di procedimenti penali per delitto colposo o per contravvenzione; vertenze di natura civile per danni subiti e per difendersi da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi (ad esaurimento di quanto dovuto dalla polizza di RC).  D.A.S. sostiene inoltre gli assicurati nel caso in cui intendano opporsi a una sanzione amministrativa (pecuniaria o interdittiva) conseguente ad una presunta violazione della normativa vigente.

Tramite il servizio ConsulDAS, gli assicurati potranno ottenere via telefono una consulenza legale gratuita nell’ambito delle materie comprese in polizza.

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