F1, Ricciardo il più veloce a Le Castellet, la Ferrari di Raikkonen ad un secondo

Daniel Ricciardo è stato il più veloce al termine del primo giorno di test della stagione 2016 di Formula 1, provando i nuovi pneumatici da pioggia Pirelli sul bagnato al Paul Ricard di Le Castellet (Francia). Il pilota australiano della Red Bull ha fermato il cronometro sul miglior tempo di 1’08”713, precedendo di quattro decimi la McLaren guidata dal collaudatore Stoffel Vandoorne e di nove la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Sia Red Bull che Ferrari hanno completato 10 serie da 10 giri usando il pneumatico da bagnato estremo full-wet. In totale sono stati 285 i giri coperti dalle tre squadre. La McLaren non ha terminato il suo programma perché Vandoorne è rimasto fermo in pista poco prima della fine della sessione a causa di un problema tecnico. La sua McLaren è tornata ai box su un camion. La pista è stata artificialmente bagnata da irrigatori e ogni monoposto ha lasciato i box a intervalli di 10 secondi, percorrendo circa 10 giri prima di rientrare ai box in modo che la pista potesse essere bagnata di nuovo. Pirelli ha lavorato su una combinazione di composti diversi, diverse profondità del battistrada e configurazioni, ma con la temperatura che non ha mai superato i 10 gradi le condizioni non erano ideali. La seconda e ultima giornata prenderà il via domani mattina alle 9.30. Sebastian Vettel prenderà il posto di Raikkonen alla guida della Ferrari, mentre Daniil Kvyat sostituirà Ricciardo sulla Red Bull. Per la McLaren, invece, ci sarà ancora il test driver Vandoorne.

La Scuderia Ferrari ha concluso con oltre un’ora di anticipo rispetto alla chiusura della pista la prima giornata di prove riservate alle gomme da bagnato organizzate dalla Pirelli.

Novantanove i giri per Kimi Raikkonen al volante della SF15-T, nell’arco dei quali il pilota finlandese ha collaudato l’intero numero di set messi a disposizione dalla Casa milanese. «È stata una normale giornata di test» ha commentato Raikkonen al termine.

«Penso sia troppo presto per dire qualcosa su questi prototipi di gomme, ma è stato un collaudo molto utile perchè eravamo tutti nelle stesse condizioni. Non guidavamo da tempo e, anche se si gira solo per un giorno, è pur sempre qualcosa che ci aiuta a capire meglio».

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