Clamoroso a Sassari, cacciato "Meo" Sacchetti Il presidente Sardara esonera il coach dello scudetto

Durante una gremita conferenza stampa nella clubhouse della Dinamo Sassari il presidente Sardara ha annunciato che Meo Sacchetti è stato esonerato dal ruolo di capo allenatore della squadra del Banco di Sardegna campione d'Italia. E' giunta al capolinea l'avventura di un coach che la scorsa stagione già aveva avuto frizioni con il presidente e poi alla fine era stato inatascato lo scudetto battendo la Dolomiti Energia Trento nei quarti (nella foto i complimenti di Sacchetti al capitano Toto Forray al Palaserramadigni), Milano in semifinale e Reggio Emilia in finale tricolore. Ora, dopo laa sconfitta all'overtime con Bologna e l'ennesima - come Milano - brutta figura in Eurolega, ecco che il rapporto si è sciolto. Si fa per ora il nome di Marco Calvani, ex di Virtus Roma e anche tra i dilettanti a Montecatini nel girone che una decina di anni fa vedava anche la Garda Cartiere Riva, quale sostituto.

“Per noi era palpabile già da giugno che il ciclo fosse finito, siamo stati un po' romantici nel pensare che il ciclo potesse proseguire. Ma ora non possiamo permettere di proseguire su una strada che non è fruttuosa per nessuno, ora serve un nuovo entusiasmo. L’allenatore Meo non discute dal punto di vista tecnico ma icicli iniziano e finiscono senza una durata specifica ma oggi l’intero sistema ha completato un percorso bruciando le tappe e ora quel percorso è finito. Abbiamo già individuato un sostituto ma dobbiamo definire i dettagli.

Temporaneamente la squadra è affidata ai vice Maffezzoli e Citrini. Chiuderemo con un nuovo allenatore tra pochi giorni. Con Meo c’è stata una chiaccherata molto serena”. Così ha commentato il presidente Sardara. "Questa scelta non è frutto di un errore sull'impostazione di squadra -continua Sardara - ma come una barca in tempesta, il problema è se non c'è sintonia nell'equipaggio, il problema non è il mare grosso. Non è una bocciatura come Meo Allenatore, ma solo una scelta per creare nuovo entusiasmo. Difficile individuare colpevole e autore, serve solo una sterzata e per farlo non basta cambiare un giocatore, anche perché non abbiamo le risorse per cambiare troppi giocatori. Poi vedremo se il nuovo allenatore sarà capace di accendere la.consapevolezza su tutti i mezzi che la squadra ha ma non riesce a sfruttare.La scelta non è a cuor leggero".

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