Cresce l'attesa per la prima dell'Aquila contro Milano (20.45)

di Daniele Battistel

Parla veloce, gesticola con le mani, continua a muovere le gambe sotto il tavolo nella sala stampa del PalaTrento. Ma non è un tic. È carica. Tensione positiva. Pronta ad esplodere. Maurizio Buscaglia non vede l'ora che venga stasera. Che l'arbitro Paternicò lanci la «palla a due» per sancire l'inizio del campionato anche per la Dolomiti Energia Trentino. È da un mese e tre settimane che il coach dell'Aquila pensa a questo momento, al primo match di campionato contro la corazzata EA7 Milano. «Finalmente si comincia». Le sue prime parole ieri pomeriggio in conferenza stampa fanno capire quanto Buscaglia e tutta la sua squadra ci tengano a far bene contro gli ex campioni d'Italia. «Iniziare contro una delle squadre più forti per noi è utile perché ci ha aiutato a tenere alta la concentrazione della pre-season». Non solo. «La forza dell'avversario ci costringerà ad essere concentrati ad ogni azione, a rimediare subito ad ogni errore». Un banco di prova importante per una squadra che quest'anno si troverà impegnata su due fronti: campionato ed Eurocup. «Per noi comincia un tour de force incredibile in cui avremo bisogno di solidità fisica e mentale. In questo senso iniziare contro una squadra di tale prestigio può solo aiutarci».

Perché - si dica quello che si vuole - Milano è una grande squadra. Non avrà i nomi di spicco che impreziosivano il roster dello scorso anno (Brooks, Kleiza e Samuels), ma ha giocatori solidi (Hummel, Jenkins), esperti (Simon, Macvan) e talentuosi (Gentile) e soprattutto la mentalità di un coach come Jasmin Repesa. Fare bene contro l'Olimpia significherebbe dunque essere sulla buona strada per costruire un team vincente. «Loro hanno giocatori forti fisicamente, a rimbalzo, in uno contro uno, in velocità» afferma Buscaglia. Ciò permette all'Olimpia di mettere in campo opzioni tattiche diverse: «Questo, però, non ci snaturerà. Noi dovremo cercare di giocare come sappiamo e fare le nostre cose» avverte il coach bianconero. Che per stasera avrà a disposizione anche Trent Lockett: «Ha ripreso a lavorare con il gruppo con regolarità, grazie all'eccezionale lavoro dello staff medico. Sta bene, è pronto: può giocare». Il contributo dell'ala del Minnesota sarà importante anche in difesa, per cercare di fermare Alessandro Gentile.

A questo proposito, però, Buscaglia, nega di aver preparato qualche trappola speciale per tentare di ingabbiare un giocatore avversario in particolare. «Non avrebbe senso. Ne limiti uno e ne hai altri 4 che ti possono fare male. Cercheremo di prendere le misure a tutta la squadra». Più facile a dire che a fare se di fronte hai Gentile, piuttosto che un ex Nba come Hummel o una vecchia volpe del basket europeo come il croato Simon. «Milano - avverte il capitano Toto Forray - è una squadra molto diversa da quella che abbiamo visto qui al PalaTrento un mese fa per il «Brusinelli». Ora sono al completo».

«Allora - aggiunge Buscaglia - per tutta la partita hanno continuato a ripetere i due, tre giochi che stavano imparando in quei giorni e si sono completamente dimenticati del risultato. Ora sarà diverso». Anche perché Milano dovrà affrontare dalla settimana prossima l'Eurolega e lì non ci si potrà trovare impreparati.

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