Alex Schwazer non si arrende «Sono nuovamente al top»

«Mi sento quasi nuovamente al top, anche se mancano certamente le gare, che vanno preparate a fondo». Non si ferma il sogno di Alex Schwazer di un ritorno alle gare, nonostante il fatto che la procura antidoping abbia dato il suo parare sfavorevole a uno sconto sulla squalifica per doping. «Mi fa sorride che abbiano perso due mesi e mezzo per poi dire un no evidentemente scontato», aggiunge l’altoatesino in riferimento alla recente decisione della procura.

Comunque vada, Alex intende tornare alle gare, «al più tardi a maggio».
Nel frattempo, per il banale vizio formale di una notifica ad uno dei difensori, ha subito un’ulteriore battuta d’arresto il processo in tribunale a Bolzano a carico dei medici della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Giuseppe Fischietto e Pierluigi Fiorella, e dell’ex dirigente del settore tecnico della Fidal, Rita Bottiglieri, accusati di favoreggiamento del doping. L’udienza è stata così rinviata al 25 novembre.

Alex Schwazer non riesce a nascondere il suo rammarico: «Tre anni dopo Pechino nessuno parlava più della mia medaglia d’oro, mentre da tre anni si parla solo del mio caso doping», si confida con i cronisti. Alex è comunque convinto che nel processo «tutti i dettagli verranno fuori», dice, ribadendo la volontà di collaborare con la giustizia.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"492281","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"3072","width":"2093"}}]]

L’altoatesino vorrebbe finalmente voltare pagina. Alex è molto soddisfatto dell’andamento degli allenamenti, che ha ripreso sotto la guida di Donati. «Non voglio comunque - aggiunge - farmi influenzare troppo dall’andamento di questo processo e dalla mia squalifica». Il suo grande amore resta la 50 chilometri, nella quale - dice - riesce ad esprimersi meglio.

Mentre chiacchiera con i cronisti in un bar davanti a Palazzo di giustizia, Alex è disteso e sereno, come da tempo non era.
«Forse - confessa - ho vinto troppo presto, perché come uomo non ero ancora pronto per un tale successo. Ora invece ho fatto le esperienze di un 50enne e a 30 anni posso fare ancora bene».

Per quanto riguarda i rapporti con l’ex fidanzata, Alex è convinto che «Carolina sa benissimo che mi dispiace un sacco per come è andata a finire». «Alcune incomprensioni potranno essere chiarite al più presto», conclude l’ex campione.

comments powered by Disqus