Maria Sharapova grande bellezza a Roma La spagnola Navarro si arrende al terzo set

La grande bellezza sul trono di Roma. Per la terza volta la tigre siberiana Maria Sharapova è la regina del Foro Italico. Era già accaduto nel 2011 e nel 2012. Ed è accaduto di nuovo quest’anno. Nella finale degli Internazionali BNL d’Italia femminili la 28enne siberiana, numero tre del ranking mondiale, ha battuto in rimonta per 46 75 61, dopo due ore e 35 minuti di battaglia, la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 10 del seeding. E questa volta durante la premiazione la bella siberiana - che da lunedì si riprenderà la seconda poltrona mondiale strappandola alla Halep - non è riuscita a trattenere le lacrime. E pazienza anche per la doccia di champagne…. Di buon augurio anche in prospettiva Parigi.

Fa caldo e l’aria è rovente. Il clima sul campo è infuocato. Maria e Carla cominciano subito forte. Combattutissimo il quinto gioco con la spagnola che strappa la battuta alla russa e poi sale 4-2. Masha salva un set-point nel nono gioco con un drop-shot micidiale (ed anche un po’ fortunato), sul secondo è Carla a cacciar lungo il rovescio. Nel decimo game la Suarez Navaro, con il servizio a disposizione, recupera da 15-30 ed archivia il primo parziale. In campo scende comunque il coach Xavi Budo per spronarla a non mollare. Nel secondo set la Sharapova riesce finalmente a strappare la battuta alla Suarez Navarro nel quarto gioco volando 3-1. Immediata la reazione della spagnola, propiziata da un doppio fallo sulla palla-break commesso dalla Sharapova.

E poco dopo è tre pari. Nell’ottavo gioco Masha fallisce una prima palla-break e poi una seconda ma sulla terza Carla caccia lungo un diritto e la Sharapova sale 5-3. Quando sarebbe il momento di chiudere la russa non trova di meglio da fare che regalare tre palle-break di fila alla Suarez Navarro ma poi rimedia: ne concede una quarta e questa volta il contro-break arriva. (5-4). Nel decimo gioco, dopo una palla per il cinque pari, arriva il set-point per la Sharapova che pero spedisce fuori il rovescio. E poco dopo è 5 pari. Ma nel dodicesimo gioco i set-point sono tre e consecutivi: Masha non se lo fa ripetere e pareggia il conto. Break di marca spagnola in avvio di terza frazione: è l’ultima fiammata di Carla. Masha risponde subito, sale in cattedra ed infila un parziale di sei giochi di fila senza incontrare più alcuna resistenza, incassando la quarta vittoria in cinque sfide con la 26enne di las Palmas de Gran Canaria. Per la terza volta è lei la regina di Roma.
Oramai Masha può definirsi la “signora del rosso”, lei che prima sulla terra si definiva tipo “una mucca con i pattini”. A partire dal 2011 ha vinto tre volte Roma (2011, 2012 e quest’anno), tre volte Stoccarda (2012, 2013 e 2014), una volta a Madrid (2014) e soprattutto due volte al Roland Garros (2012 e 2014, battendo rispettivamente Errani ed Halep), dove ha anche giocato la finale nel 2013 (fermata da Serena).

Maria è cresciuta moltissimo nella gestione della partita: sul piano fisico è forte, resistente come non mai. E lo ha dimostrato anche nella finale con la Suarez Navarro, dove se non fosse stata al top atleticamente non sarebbe riuscita a spuntarla. La partita l’ha fatta lei: 39 vincenti contro 53 errori gratuiti per la russa, 12 vincenti contro 44 errori gratuiti per la spagnola. Entrambe hanno avuto lo stesso numero di palle-break ma Maria ne ha capitalizzate 6 mentre Carla soltanto 4.
Terza sconfitta in altrettante finali per la Suarez Navarro che dopo quella di Anversa, dove a causa di un infortunio non è nemmeno scesa in campo contro la Petkovic, e quella di Miami, dove è stata letteralmente “asfaltata” da Serena, deve incassare anche la sconfitta di Roma. Per giunta dopo essere stata vicina a vincere. Ad ogni modo Carla da lunedì può consolarsi con il best ranking, numero 8, ed a Parigi tutte dovranno fare i conti anche con lei. E col suo straordinario rovescio ad una mano.

Questo l'albo d'oro degli Internazionali d'Italia femminili:


1930: Alvarez (Esp)
1931: Valerio (Ita)
1932: Adamoff (Fra)
1933: Ryan (Usa)
1934: Jacobs (Usa)
1935: Sperling (Ger)
1936-1949: non disputati
1950: Bossi (Ita)
 1951: Hart (Usa)
1952: Partridge (Gbr)
1953: Hart (Usa)
1954: Connolly (Usa)
1955: Ward (Gbr)
1956: Gibson (Usa)
1957: Blommer (Gbr)
1958: Bueno (Bra)
1959: Truman (Gbr)
1960: Kormoczy (Hun)
1961: Bueno (Bra)
1962: Court Smith (Aus)
1963: Court Smith (Aus)
1964: Court Smith (Aus)
1965: Bueno (Bra)
1966: Haydon-Jones (Gbr)
1967: Turner (Aus)
1968: Turner (Aus)
1969: Heldman (Usa)
1970: King (Usa)
1971: Wade (Gbr)
1972: Tuero (Usa)
1973: Goolagong (Aus)
1974: Evert (Usa)
1975: Evert (Usa)
1976: Jausovec (Slo)
1977: Newberry (Usa)
1978: Marsikova (Cec)
1979: Austin (Usa)
1980: Evert (Usa)
1981: Evert (Usa)
1982: Evert (Usa)
1983: Temesvari (Hun)
1984: Maaleva (Bul)
1985: Reggi (Ita)
1986: non disputato
1987: Graf (Ger)
1988: Sabatini (Arg)
1989: Sabatini (Arg)
1990: Seles (Yug)
1991: Sabatini (Arg)
1992: Sabatini (Arg)
1993: Martinez (Esp)
1994: Martinez (Esp)
1995: Martinez (Esp)
1996: Martinez (Esp)
1997: Pierce (Fra)
1998: Hingis (Sui)
1999: V. Williams (Usa)
2000: Seles (Usa)
2001: Dokic (Srb)
2002: S. Williams (Usa)
2003: Clijsters (Bel)
2004: Mauresmo (Fra)
2005: Mauresmo (Fra)
2006: Hingis (Sui)
2007: Jankovic (Srb)
2008: Jankovic (Srb)
2009: Safina (Rus)
2010: Martinez Sanchez (Esp)
 2011: Sharapova (Rus)
2012: Sharapova (Rus)
2013: S. Williams (Usa)
2014: S. Williams (Usa)
2015: Sharapova (Rus)

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