Parma Calcio senza pace: nuovo cambio di proprietà

Il Parma Fc cambia nuovamente proprietario. Ieri sera gli emissari della Dastraso Holding Limited, la società con sede a Cipro vicina a Rezart Taci, hanno girato il pacchetto di maggioranza delle azioni del club ad un nuovo acquirente, una cordata ancora segreta ma, secondo indiscrezioni, vicina ad un gruppo industriale del nord Italia con interessi in Russia.

Il tentativo del petroliere albanese è sfumato solo dopo un mese e mezzo di attività con ben quattro presidenti (l’ultimo è il 29enne Ermir Kodra) ed una disastrata situazione economica che ha portato diversi giocatori a rescindere il proprio contratto, Cassano in primis. Secondo indiscrezioni a tenere le fila del nuovo accordo sarebbe stato Pietro Leonardi, ex amministratore delegato del club crociato ed attuale direttore generale.

Per ora però nessuna conferma ufficiale dal diretto interessato. In tarda mattinata era circolato il nome di Claudio Bighinati come nuovo presidente del club crociato. 39 anni, Bighinati è l’attuale numero uno dei Giovani Industriali di Bologna oltre ad essere vicepresidente di Publivideo 2 srl, società che detiene le emittenti locali Telesanterno, Telecentro-Odeon, Telestense. «Smentisco categoricamente e non c’è niente di vero - ha però sottolineato all’Ansa - Io non mi occupo di calcio e la notizia è totalmente infondata».

Sul caso Parma è intervenuto anche l’ad del Milan Adriano Galliani, che ha difeso l’operato della Lega Calcio. «Quella italiana è la più efficiente d’Europa - ha detto poco prima del consiglio di Lega - In Italia abbiamo supportato attraverso il sistema della fideiussione il crac della Parmalat e della Cirio. Il sistema calcio, invece, non ha mai perso una lira. Non vedo cosa c’entri la Lega, quando fallisce un’azienda nessuno attacca Confindustria. Il Parma non è mica fallito e speriamo non succeda».

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