Ac Trento scatenato sul mercato: sei volti nuovi alla corte di Moratti

Il Trento si fa un super regalo di Natale anticipato ufficializzando l’arrivo di ben sei giocatori alla corte di mister Filippo Moratti che potrà disporre di un mix costituito da elementi esperti e forze fresche. I due principali colpi di mercato messi a segno dalla dirigenza aquilotta rispondono al nome di Juan Jesus Lucena Gonzales e Stefano Crestani. Per il primo, centrocampista spagnolo classe 1986 proveniente dal Levico Terme, si tratta di un ritorno in gialloblù dopo la felice esperienza nella stagione 2011-12 conclusasi con la promozione in serie D grazie alla vittoriosa finale spareggio con il Vallesturla. Stefano Crestani invece, difensore classe 1989, arriva dal Mori dopo aver indossato per due stagioni la maglia del Mezzocorona sempre in serie D. Per il reparto avanzato invece, il nome nuovo risponde a quello di Erik Holler, attaccante classe 1994 proveniente dal Mezzocorona. A puntellare il reparto under sono arrivati tre elementi cresciuti nel settore giovanile del Trento e tutti del 1996: il portiere Saimir Kodra (dalla Fersina), il terzino Cosimo Agatiello (dalla Juniores nazionale del Mori) e il centrocampista Tommaso Iovene tornato dopo l’esperienza al Lavis.

Questi sei volti nuovi si aggiungono a quello di Babou Diagne, centrocampista classe ’95 svincolatosi quest’estate dal Mezzocorona e giunto al Trento ai primi di dicembre. In uscita si registrano le partenze del centrocampista Luca Celia passato al Calciochiese, e dei giovani attaccanti Michele Ferraris e Federico Manica trasferitisi rispettivamente alla Ravinense e alla Leno. Ai tre la dirigenza aquilotta fa un grosso "in bocca al lupo" per il futuro.
 
Il presidente del Trento Mauro Giacca commenta così le operazioni concluse dalla società di via Sanseverino: «Siamo convinti di aver fatto un ottimo mercato, anche in vista della prossima stagione perché l’arrivo di questi giocatori dimostra la forza con cui il direttivo sta lavorando per rafforzare le radici della squadra non solo per il presente ma anche in prospettiva».
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