Ancelotti benedice Seedorf per il dopo Allegri

Inzaghi, Shevchenko o Seedorf per il futuro del Milan? «Chi ha fatto il centrocampista ha avuto dei vantaggi nella carriera da allenatore, così potrei dire che Seedorf potrebbe essere avvantaggiato, ma anche gli altri due hanno esperienza, con loro ho parlato tante volte di tattiche»: il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti dà le sue preferenze parlando del dopo Allegri sulla panchina del Milan e assicura di non riuscire a pensare al club rossonero senza il suo attuale ad

Inzaghi, Shevchenko o Seedorf per il futuro del Milan? «Chi ha fatto il centrocampista ha avuto dei vantaggi nella carriera da allenatore, così potrei dire che Seedorf potrebbe essere avvantaggiato, ma anche gli altri due hanno esperienza, con loro ho parlato tante volte di tattiche»: il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti dà le sue preferenze parlando del dopo Allegri sulla panchina del Milan e assicura di non riuscire a pensare al club rossonero senza il suo attuale ad. «Più che altro - aggiunge - faccio fatica a vedere un Milan senza Galliani».
Poi Ancelotti non esclude anche un suo ritorno al Milan: «Sono stato benissimo. E mi piacerebbe anche allenare la Roma: peccato non aver mai allenato Totti, lui è un campione senza età». Il tecnico di Reggiolo insegue la 10ª Champions e per farlo si affida a Cristiano Ronaldo, candidato numero uno al Pallone d'Oro. «Spero che lo vinca perchè lo merita». Restando in casa Real, Xabi Alonso è in scadenza di contratto e si parla di un suo possibile passaggio alla Juve, magari per rimpiazzare Pirlo. «Il Real Madrid lo vuole tenere, non sono tanti i giocatori come lui - commenta Ancelotti -. Lui e Pirlo sono i migliori nel loro ruolo e penso che alla fine rimarranno il primo al Real e il secondo alla Juve».Sentire Carlo Ancelotti dire che un giorno tornerebbe al Milan non ha infastidito Massimiliano Allegri. «Assolutamente no. Da anni sento voci sulla mia panchina. So di non poter essere l'allenatore del Milan a vita, ci sono i cicli che iniziano e finiscono. Ridendo e scherzando sono al quarto anno al Milan - ha spiegato -. Gli allenatori non sono eterni, in Italia ne stanno venendo su di bravi che possono ambire alle grandi squadre. Ma non è semplice come scrivere un tema a scuola: non tutti quelli che studiano medicina operano a cuore aperto... Ci sono le categorie». «Inzaghi sta facendo bene in Primavera, Seedorf sta giocando ancora» ha aggiunto Allegri, che non dà un giudizio netto sulla necessità della gavetta. «Mancini non l'ha fatta ma è un ottimo allenatore. Io sono contento di aver iniziato dalla C2 facendo tutte le categorie e mi è servito molto lavorare in ambienti dove manca il pallone, c'è una casacca in meno o il campo non è tagliato nel modo giusto. Mi è servito molto - ha concluso - a livello calcistico e umano».

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