Volley, PalaTrento ore 17, a caccia dello scudetto

E così è arrivato il giorno decisivo. Oggi alle 17 al PalaTrento l'Itas Diatec Trentino affronterà la Copra Piacenza nell'ultimo atto ufficiale della stagione di volley. E così, fra lo scudetto e l'Itas ci sono di nuovo tre set da vincere. Come era accaduto nel 2008 (finale in tre partite vinta proprio contro la Copra) e nel 2009 (quinta e decisiva partita stavolta persa contro Piacenza) e nelle ultime tre stagioni con epilogo contraddistinto dal V-Day, la squadra Campione del Mondo ha quindi l'occasione per provare a scrivere un'altra pagina memorabile della propria storia arricchendola, in caso di vittoria, del terzo scudetto del palmares

E così è arrivato il giorno decisivo. Oggi alle 17 al PalaTrento l'Itas Diatec Trentino affronterà la Copra Piacenza nell'ultimo atto ufficiale della stagione di volley. E così, fra lo scudetto e l'Itas ci sono di nuovo tre set da vincere. Come era accaduto nel 2008 (finale in tre partite vinta proprio contro la Copra) e nel 2009 (quinta e decisiva partita stavolta persa contro Piacenza) e nelle ultime tre stagioni con epilogo contraddistinto dal V-Day, la squadra Campione del Mondo ha quindi l'occasione per provare a scrivere un'altra pagina memorabile della propria storia arricchendola, in caso di vittoria, del terzo scudetto del palmares. A differenza delle sfide di Bologna (2010), Roma (2011) e Milano (2012), i gialloblù l'atto conclusivo del torneo potranno giocarlo in questo caso di fronte al pubblico amico grazie ad una migliore classifica in regular season rispetto agli avversari della Copra Elior. In una serie in cui il fattore campo è sempre valso, giocare in PalaTrento tutto esaurito può rappresentare quindi un piccolo ma significativo vantaggio, anche se l'Itas Diatec Trentino dovrà a meno del proprio regista titolare Raphael: l'infortunio occorsogli nel finale di gara 4 terrà fuori il brasiliano per due mesi costringendolo quindi a guardare da bordocampo la sfida decisiva.
«La sua perdita è stata sicuramente un brutto colpo per la nostra squadra - ha ammesso l'allenatore Radostin Stoytchev -; è arrivata nel momento più importante del nostro campionato e con pochissimo tempo per preparare la squadra a giocare senza un atleta che dal punto di vista tecnico ma anche da quello squisitamente legato alle logiche di gruppo è sempre stato importantissimo. Abbiamo comunque i mezzi per riuscire a vincere questo Scudetto; è tutto l'anno che Jack Sintini lavora con il gruppo e lo ha fatto sempre con il massimo impegno, non ho quindi dubbi sul grande apporto che riuscirà a fornire a questa squadra in un momento così importante. E' una persona che ha vinto battaglie molto più importanti e che è sempre stata positiva; la sua esperienza pallavolistica e di vita ci servirà molto. A Piacenza in gara 4 abbiamo faticato a tenere il ritmo dei nostri avversari; durante la settimana abbiamo lavorato in palestra ed in sala video per migliorare il nostro gioco facendo tesoro degli errori commessi in quella circostanza. Gara 5 sarà una partita ancora differente dalle prime quattro, dovremo essere uniti, giocare con un'altra mentalità ma soprattutto farlo con un grande spirito di squadra. In un appuntamento di questo tipo, in ogni caso, non conta come giochi: conta solo vincere».
Sintini, che durante la stagione aveva giocato solo una intera partita da titolare (Stella Rossa-Trento 1-3 di Champions League, il 12 dicembre 2012), sarà quindi l'unica novità nello starting six gialloblù; in panchina a fargli da vice il sedicenne Simone Giannelli, palleggiatore altoatesino dell'Itas Btb Under 20 e della Nazionale Pre-Juniores, che siglerà proprio in questa importante occasione il suo esordio assoluto in prima squadra.
Dopo l'affermazione di domenica scorsa in gara 4, la Copra Elior Piacenza, partita come outsider di lusso, adesso naturalmente ci crede e sogna di riscrivere un copione identico a quello dei Play Off 2009 quando la Società emiliana vinse il primo ed unico scudetto della sua storia espugnando il PalaTrento in un'analoga gara 5. Per provare a farlo i biancorossi si affideranno come di consueto a servizio ed attacco, potendo contare su giocatori che in questi due fondamentali hanno molto da dire come Holt, Simon, Fei e Zlatanov. Proprio quest'ultimo è l'unico reduce di quella serie di finale ancora nella rosa piacentina ed è il giocatore in grado di cambiare gli equilibri, anche tattici, del match come hanno dimostrato le due prestazioni completamente differenti di gara 3 e gara 4. A differenza di Stoytchev, Luca Monti non ha particolari problemi di formazione e quindi verosimilmente riproporrà l'assetto standard che sino ad ora ha fatto benissimo al PalaBanca e sofferto al PalaTrento.

comments powered by Disqus