Tormen torna in soccorso al Mezzo

La separazione è durata meno di sei mesi, da luglio ad inizio dicembre ed ecco che Antonio Tormen torna al Mezzocorona a svolgere il ruolo di direttore sportivo che aveva già svolto la scorsa stagione. In estate si era sentito scavalcato dalle decisioni della nuova dirigenza gialloverde, ma ora ha subito accettato l'incarico, anche se in un momento non certo positivo per la truppa dei «draghi». La chiamata da parte del presidente Alberto Grassi è arrivata nelle ultime ore e Tormen non ha opposto resistenza, anche se a specifiche condizioni

di Cristiano Caracristi

La separazione è durata meno di sei mesi, da luglio ad inizio dicembre ed ecco che Antonio Tormen torna al Mezzocorona a svolgere il ruolo di direttore sportivo che aveva già svolto la scorsa stagione. In estate si era sentito scavalcato dalle decisioni della nuova dirigenza gialloverde, ma ora ha subito accettato l'incarico, anche se in un momento non certo positivo per la truppa dei «draghi». La chiamata da parte del presidente Alberto Grassi è arrivata nelle ultime ore e Tormen non ha opposto resistenza, anche se a specifiche condizioni.
«A Mezzocorona - confida il ritrovato direttore sportivo bellunese - non riesco a dire di no. Mi ha chiamato in queste ore il presidente e ho accettato. Abbiamo fatto un accordo programmatico su quello che c'è da fare col massimo accordo e non solo a livello di conduzione di squadra. La situazione non è certamente facile, ma fortunatamente c'è il tempo per riprendersi e questo è importante».
 Ha già visto il Mezzocorona quest'anno?
 «In due derby, quello di Trento e quello di Pergine con la Fersina. In entrambi i casi ho visto dei bei primi tempi e riprese sofferte. Conosco bene i giocatori che avevamo l'anno scorso anche perché li avevo presi o confermati io. Dovrò conoscere meglio quelli nuovi anche se delle individualità importanti ci sono. Oggi sarò a Mezzocorona per parlare con la squadra e inizierà per la stessa un nuovo campionato. Come già detto in una situazione brutta la classifica attuale non ci fa ancora retrocedere e la zona salvezza non è nemmeno tanto distante».
 Ci sarà una rivoluzione o si porteranno innesti mirati?
 «In queste ore mi sono sentito con l'allenatore Giacomotti e mi sono reso conto delle cose parlando sia con lui che con il resto dello staff. La classifica dice che il Mezzocorona ha subìto undici sconfitte in sedici gare e quindi significa qualcosa, così come significa qualcosa se il Mezzocorona ha sempre subìto almeno un gol in tutte le gare giocate, amichevoli e coppa comprese. Ovvio che qualcosa andrà cambiato per provare a rendere la squadra più competitiva, ovviamente con il budget che c'è a disposizione».
 Sta già lavorando?
 «Già da stamattina (ieri mattina per chi legge n.d.r.) e devo dire che qualcosa di possibile c'è. Non sarà facile muoversi ora sul reparto degli under perché la finestra attuale è solo per il calcio dilettantistico. A gennaio, con l'apertura del mercato professionistico, forse sarà più facile trovare qualcosa dalle compagini di serie superiore. Intanto sarò vigile sulle occasioni possibili sia in questo mercato che in quello del mese prossimo».
 Sul fronte partenze, la società si è già mossa?
 «Credo che siano già andati via Andrea Grassi (per problemi fisici), Fantasia e Zecchinato; poi vedremo con calma chi potrà uscire ancora. Dovrò parlarne coi ragazzi in questi giorni per capire le loro motivazioni ed entro mercoledì sera avere un quadro completo».
Oggi pomeriggio alle 17.30 ci sarà la presentazione ufficiale di Tormen in sede del Mezzocorona e chissà che già da questa non possa uscire già qualche nome di nuovo arrivo. Sarà illustrato anche il coinvolgimento societario dello stesso Tormen e probabilmente anche in seno all'organico dirigenziale qualche novità.

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