Salute / Malanni

Non c’è solamente il Covid: influenza verso il picco, tanti i trentini che sono a letto

In diverse farmacie, come ormai sempre più spesso succede nei momenti di maggior pressione, stanno iniziando a scarseggiare alcuni tipi di farmaci, in particolare di certi antibiotici

TRENTO. Non solo il Covid, ma anche l'influenza classica non sta dando tregua ai tanti trentini che, in questi giorni, si sono ritrovati a passare più di qualche giorno a casa, sotto le coperte, in attesa di superare i tipici malanni che ci accompagnano ormai da sempre in questi mesi freddi. Bisogna però prestare attenzione ad alcune situazioni, in particolare proprio al numero di casi di influenza registrati nell'ultimo periodo.

L'influenza classica quest'anno sta raggiungendo livelli mai visti prima: nell'ultima settimana si è registrata una vera e propria impennata di casi, anche se il picco vero e proprio - annunciato dagli esperti per questo periodo di Capodanno - non è ancora stato raggiunto.

E quest'ultimo fatto deve spingere ad un riflessione: l'incidenza dei casi è attualmente di 15 ogni mille abitanti, al pari di quella di dodici mesi fa ma, di contro, se è vero che il "punto massimo" di influenzati deve ancora arrivare, è ormai certo che il dato finale sarà più alto di quello dello scorso anno.La vaccinazione dunque si conferma come passaggio cruciale, specialmente (così come è stato e come è tutt'ora per il Covid) per le persone fragili, anziane e con altre patologie.

Su questo, ormai oltre il 50% degli over 65 trentini ha già ricevuto la propria dose del siero antinfluenzale, in linea con il numero degli ultimi anni. Casi tanto gravi da portare al decesso, hanno confermato dall'Azienda sanitaria, per il momento sono stati molto rari, ma qualche forma più seria della consueta influenza si è già verificata. E se i numeri dei prossimi giorni sono destinati ad aumentare ancora, l'appello degli operatori sanitari è ora più forte che mai: fare attenzione, tutelare i fragili e, per chi non lo avesse ancora fatto, sfruttare la vaccinazione, che rimane lo strumento principale per contrastare le forme più gravi dell'infezione.

Dell'aumento di casi di influenza e di altri virus se ne sono accorti anche i farmacisti trentini che in questi ultimi giorni hanno registrato un forte aumento di domanda soprattutto di antinfluenzali, antinfiammatori e antibiotici. «La richiesta di farmaci è notevomente aumentata in questi ultimi giorni - spiega Piero Morelli, presidente di Federfarma in Trentino - e come ciclicamente accade, nei momenti di maggior pressione, ci possono essere problemi di disponibilità di alcuni particolari farmaci, soprattutto di alcuni antibiotici.

Ma questo non è un problema. É importante la collaborazione tra farmacisti e medici di medicina generale in modo che in caso di carenza di un tipo particolare farmaco, questo possa essere subito sostituito con un altro con le stesse caratteristiche. Nell'elenco dei farmaci carenti pubblicato dall'Aifa figurano 3.544 prodotti. Alcuni non sono più in produzione, altri hanno difficoltà produttive, altri ancora hanno registrato una forte domanda nelle ultime settimane. In ogni caso, per il trattamento alternativo, viene consigliato un consulto con lo specialista o il medico di medicina generale.

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