Pandemia / I numeri

In Italia altri 186 mila casi rilevati e quasi 300 morti (e altri 186 non conteggiati nei giorni scorsi). Le Regioni: semplificare le regole

L'incidenza dei positivi nei test scende al 13,4%, mentre i ricoveri in ospedale aumentano in misura contenuta. Le autonomie chiedono al governo di superare il sistema delle zone a colori, di concentrare il tracciamento solo sui sintomatici e di escludere dai ricoveri covid i pazienti positivi in ospedale per altro. Sulla scuola si propone l'isolamento solo agli studenti positivi sintomatici

ROMA

ROMA. La pandemia continua a correre in Italia.

Sono 186.740 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della salute. Ieri erano stati 77.696.

Le vittime sono invece 468 (ma comprendono un riconteggio riguardanti decessi dei giorni scorsi), mentre ieri erano state 352.

Sono 1.694 i malati in terapia intensiva, nove in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite.

Gli ingressi giornalieri sono 130.

I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 20.027, ovvero 162 in più rispetto a ieri.

Sono 1.397.245 i tamponi molecolari e antigenici effettuati. Ieri erano stati 519.293.

Il tasso di positività è al 13,4%, in calo rispetto al 15% di ieri.

Dei 468 decessi registrati nelle ultime 24 nel bollettino, 186 sono avvenuti nei giorni precedenti secondo quanto comunicato da alcune regioni (Sicilia, Campania, Veneto, Umbria).

Nel vicino Veneto, oggi, un'altra impennata dei contagi: +24.312.

Una crescita attesa, in un report che ha riservato un'ulteriore sorpresa amara: la ripresa dei ricoveri ospedalieri in area non critica, +125, mentre è stato più contenuto il rimbalzo nelle terapie intensive, +7.

Pesante anche la contabilità delle vittime, +53, anche se la Regione ha spiegato come si tratti di un dato dovuto gli aggiornamenti di decessi avvenuti in date precedenti. I decessi dell'ultimo giorno sono 14.

La giornata si caratterizza, sul piano politico, anche per la presentazione del documento che le Regioni invieranno al governo come piattaforma comune sulla quale impostare il confronto futuro sulla gestione della pandemia.

Linee che il presidente del Veneto Luca Zaia aveva già portato avanti in queste settimane. In sintesi le Regione chiedono di superare il sistema delle zone a colori , di concentrare il tracciamento solo sui soggetti sintomatici e di calcolare i ricoveri covid escludendo i pazienti positivi in ospedale per altre patologie e scoperti contagiati qui.

Per le Regioni va inoltre semplificata "la sorveglianza nelle scuole", prevedendo - per non interrompere continuamente l'attività didattica in presenza - di far applicare l'isolamento solo gli studenti positivi sintomatici.

comments powered by Disqus