Gusto / La storia

«La Casina» di Drena trionfa ai «4 ristoranti» di Alessandro Borghese, parla la chef Giada Miori

Giovane cuoca, giovane il personale, una cucina tradizionale del territorio, con una interpretazione contemporanea. Sulle orme della mamma e della nonna

DRENA. La carne salada, i cosciotti di coniglio e i «maroni» di Drena convincono il noto chef Alessandro Borghese e regalano al tipico ristorante «La Casina» dai fratelli Giada e Sebastiano Miori la vittoria nella seguita trasmissione «4 Ristoranti», registrata nei mesi scorsi e andata in scena domenica in prima serata su Sky Uno.

La cucina proposta dalla «Lady Chef» Giada, la competenza e gentilezza dello staff di sala e cucina (quasi tutto al femminile e molto giovane) e la suggestiva location de «La Casina», struttura con i muri a secco ed i volti a botte tra i millenari castagneti di Drena, hanno regalato alla chef una notorietà nazionale.

«Una vittoria che premia la nostra cucina con un menù fatto di tanti prodotti di stagione e a chilometri zero: dall'antipasto con la carne salada dell'Alto Garda, alle fettuccine fatte in casa e ragù di capriolo, il coniglio e contorni a base di maroni - spiega Giada Miori formatasi all'istituto alberghiero del Varone e che ora sta portando avanti il locale e la tradizione di famiglia avviata dalla nonna Carmela e dalla mamma Marinella - è sicuramente piaciuta la nostra location, e la capacità di dar vita ad un "ristorante green", ma senza rinunciare a accoglienza e cura dei dettagli grazie ad uno staff giovane ma molto motivato».

In una giuria fatta dagli stessi ristoratori trentini in gara, e con giudizio finale dello chef Alessandro Borghese, non è mancata anche qualche critica e sottolineatura sul modo di cucinare e impastare il tradizionale «tortel di patate» e sui vari modi di proporre e valorizzare l'eccellenza territoriale: il salmerino.

«Una vittoria sperata ma anche inattesa: non siamo certo tra i ristoranti più famosi o noti del Trentino - spiega la Lady Chef drenese - per una volta credo che abbia vinto la capacità di proporre una cucina tradizionale e legata al territorio, ma interpretata anche con stili e sfumature nuove. Siamo stati forse un po' criticati per aver messo in più piatti i "maroni" di Drena, ma per noi sono il vero simbolo del territorio e del nostro comune: un elemento irrinunciabile».

Il ristorante «La Casina» verrà ora premiato con la somma di 5.000 euro da investire nella propria attività, più un veicolo elettrico e un'assicurazione sul lavoro. «Un premio che destineremo alla formazione del nostro personale, magari visitando delle realtà ricettive in Paesi a noi vicini - conclude Giada Miori - una vittoria che dimostra come anche per uno staff giovane e dinamico sia possibile valorizzare la cucina ed i prodotti tipici del proprio territorio: fare cultura del buon cibo partendo da tradizioni e prodotti che da sempre contraddistinguono il territorio di Drena e dell'Alto Garda».

Giada è un ciclone, ed è già da alcuni anni nel direttivo dell’associazione ristoratori dell’Alto Garda e Ledro e dal 2021 del cda di Garda Dolomiti.

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