Pandemia / Il caso

Covid, nuova variante sudafricana del virus che muta rapidamente: sospesi i voli verso l'Europa

Comunità scientifica al lavoro per verificare le caratteristiche del nuovo ceppo, che in liena teorica potrebbe presentare una maggiore trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi dei vaccini al momento disponibili. Sospensione degli ingressi dall'Africa Australe

LONDRA

ROMA. Identificata in Sud Africa una nuova variante del virus SarsCoV2 con numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi: denominata B.1.1.529, è già sotto la lente dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che per ora la classifica tra le varianti da monitorare.

Ancora troppo pochi i dati disponibili: secondo il National Institute of Communicable Diseases (NICD) del Sud Africa, la presenza della variante è stata documentata col sequenziamento in 22 casi positivi, ma molti altri vengono confermati in questi giorni da diversi laboratori del Paese.

Quattro casi sarebbero stati individuati in Botswana e uno ad Hong Kong in un viaggiatore di ritorno dal Sud Africa.

La Commissione europea proporrà, in stretto coordinamento con gli Stati membri, di interrompere i voli dalla regione dell'Africa meridionale a causa della variante B.1.1.529", ha annunciato poco fa su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von del Leyen.

Già questa mattina, 26 novembre, il ministro della salute, Roberto Speranza, ha annunciato: "Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l'ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.

I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante B.1.1.529. Nel frattempo seguiamo la strada della massima precauzione".

Intanto la comunità scientifica si è già attivata per cercare di completare in fretta l'identikit di questa nuova variante. Thomas Peacock, virologo dell'Imperial College di Londra, sottolinea sul suo profilo Twitter che "l'incredibile numero di mutazioni della proteina Spike suggerisce che questa variante potrebbe destare preoccupazione" per l'ipotetica capacità di sfuggire a molti degli anticorpi monoclonali noti.

Al momento, però, sono ancora troppo pochi i dati disponibili per trarre delle conclusioni: la diffusione della variante sembra essere ancora limitata e non ci sono prove di laboratorio che ne dimostrino la reale trasmissibilità ed elusività.

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