Vaccini / Le regole

Anche negli Usa via libera al Johnson&Johnson, mentre l'Ema conferma: AstraZeneca più efficace nelle età avanzate

Nel frattempo le autorità europee annunciano l'incremento della disponibilità dei farmaci prodotti da Pfizer e un imminente potenziamento della produzione in Europa dell'altro rpeparato a mRna sviluppato dall'americana Moderna

ROMA. Le autorità sanitarie Usa hanno revocato la sospensione della somministrazione del vaccino monodose Johnson&Johnson.

La decisione dei Cdc e della Fda arriva dopo che una commissione di esperti aveva dato il via libera alla ripresa della somministrazione del vaccino dopo una pausa durata undici giorni.

Per le autorità Usa la ripresa della somministrazione del vaccino monodose può riprendere immediatamente. La commissione di esperti aveva raccomandato la ripresa giudicando i benefici superiori ai rischi e consigliando di indicare gli eventuali rischi per le donne più giovani, in modo da permettere loro di scegliere quale vaccino fare.

In Europa, intanto, ieri l'Ema ha confermato l'ok al vaccino di AstraZeneca, sottolineandone la maggiore efficacia sulle fasce di età più mature.

"Il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d'età", scrive

"Il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d'età", scrive l'Agenzia europea del farmaco (Ema) in una nota, in cui rileva che "i benefici della vaccinazione aumentano con l'aumentare dell'età e dei tassi di infezione".

Nella sua nuova valutazione, Ema ribadisce che i benefici del vaccino di AstraZeneca superano i rischi, ricordando che sono "le autorità nazionali a considerare altri fattori e come utilizzare al meglio i vaccini".

L'Ema ha raccomandato di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima, in linea con le informazioni sul prodotto.

L'Ema rileva che "i benefici della vaccinazione aumentano con l'aumentare dell'età e dei tassi di infezione".

"I dati disponibili sul vaccino di AstraZeneca in tutta l'Ue erano insufficienti" per un'analisi in relazione al sesso.

L'Ema ha intanto raccomandato l'approvazione di una nuova linea di 'fill and finish' presso il sito di Moderna per l'Ue a Rovi, in Spagna.

La nuova linea consentirà un aumento delle attività di confezionamento, da sincronizzare col processo di incremento della produzione della sostanza attiva dell'azienda svizzera Lonza, nel sito di Visp, approvato il mese scorso.

"Grazie a partner forti e affidabili come Pfizer e BioNTech, la vaccinazione in Ue sta accelerando", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

"Sono fiduciosa che avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% di tutti gli adulti europei già a luglio", ha aggiunto.

Secondo Von der Leyen, "all'inizio della nostra campagna di vaccinazione abbiamo avuto qualche difficoltà, ma grazie al nostro ampio portafoglio di vaccini, nonché a fornitori stabili e affidabili, siamo stati in grado di invertire la tendenza".

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