Cresce il numero di bimbi obesi Il 6% ha tra i 7 e gli 8 anni

Sebbene la situazione nutrizionale trentina sia una delle migliori in Italia, si registra un trend di crescita delle persone affette da obesità, al pari di quello registrato in tutta Europa. Secondo quanto emerso nella mattina di ieri, in occasione della presentazione dell’avvio dello studio clinico sulla dieta ipocalorica alpina, organizzata presso la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, il 27,8% del totale della cittadinanza è in condizione di sovrappeso (a fronte del 7,8% registrato in Alto Adige).

A quanto rilevato dall’Osservatorio della salute (Ods) della Provincia nel periodo compreso  tra il 2011 ed il 2014, l’eccesso ponderale in Trentino riguarda un bambino su 5, e l’indice di incidenza dell’obesità tra la popolazione in età compresa tra i 7 e gli 8 anni è pari al sei per cento. Il dato ha una flessione tra gli adolescenti (1% di obesi, con prevalenza tra i ragazzi), mentre torna a salire al 7% nei giovani e negli adulti in età compresa tra i 25 ed i 49. In questa fascia di età, cresce anche il numero delle persone sovrappeso, passando dal 21 della fascia adolescenziale al 29%. Dopo i 50 anni, il sovrappeso riguarda un adulto su due, l’obesità uno su otto.

In generale, sovrappeso e obesità sono il risultato di una dieta ipercalorica e sbilanciata, caratterizzata dal consumo di alimenti poveri di nutrienti e ricchi di grassi, in relazione alla diffusione dei cosiddetti cibi «spazzatura». L’eccesso di peso favorisce l’insorgenza di malattie croniche (cardiovascolari e diabete di tipo 2), nonché alcuni tipi di cancro, mentre aggrava la situazione delle patologie preesistenti.
Dall’analisi dell’Ods emerge che tra gli adulti l’eccesso di peso (più diffuso tra gli uomini, al 47% del totale) si riduce al diminuire delle difficoltà economiche e all’aumentare della scolarità.

Una parte del problema tra le popolazione più giovane, poi, è dettata dalla distorta percezione nei genitori del peso del proprio figlio: il 48% delle madri di bambini in sovrappeso non avvertono il problema (il 10% in quelli obesi).

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