Dolomiti Pride, è già polemica Borga attacca: «Contrario alla famiglia tradizonale»

L’eventuale richiesta di patrocinio della manifestazione «Dolomiti pride», in programma  a Trento il prossimo 9 giugno, sarà discussa in Ufficio di presidenza e nella Conferenza dei capigruppo.

Lo ha deciso oggi il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, nel corso della Conferenza dei capigruppo precisando che «gli organismi incardinati nel Consiglio possono concedere il loro logo ma non quello del Consiglio provinciale».

Il consigliere Rodolfo Borga (Civica Trentina) ha chiesto che l’eventuale richiesta di patrocinio venga discussa nella Conferenza dei capigruppo, «anche perché - ha sottolineato - nel documento di presentazione della manifestazione sono contenute, oltre a valutazioni ideologiche contrarie alla famiglia tradizionale, anche delle affermazioni offensive e pesanti».

L’esponente della Civica ha letto davanti ai capigruppo quella secondo lui particolarmente grave nella quale si chiede che «si rendano gratuiti preservativi e lubrificante e che si distribuiscano nei luoghi di aggregazione, nelle scuole e nelle carceri promuovendone l’utilizzo».

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