Degasperi (M5S): «A pediatria servono più macchinari»

Nuovo attacco del consiglieri provinciale M5S Filippo Degasperi al sistema sanitario trentino, con una denuncia, formalizzata in un'interrogazione rivolta alla giunta provinciale.

«Un piccolo paziente - scrive Degasperi - si deve sottoporre ad un breve ma importante intervento presso il reparto di chirurgia pediatrica dell'ospedale Santa Chiara. Dovrebbe essere un'operazione normale ma la sua diventa una brutta avventura a causa della mancanza dell'amplificatore di brillanza.

Così viene rimandato prima in reparto e poi a casa. Solo grazie alla caparbietà del personale riesce a farsi operare il giorno dopo.

Questa è una delle segnalazioni di disservizi (tra i quali sembrerebbero esserci persino dei casi di bambini che hanno saltato un intervento ad anestesia già somministrata) registrati all'ospedale Santa Chiara di Trento dove risulta che siano disponibili solo tre amplificatori di brillanza per 4 sale operatorie utilizzate da diversi reparti tra i quali appunto chirurgia pediatrica. A quest’ultima tra l'altro, sembra essere stato destinato il macchinario più datato e soggetto a frequenti rotture e malfunzionamenti.

Si può facilmente immaginare quali situazioni di emergenza e di disservizio si possano generare a danno dei pazienti.

È surreale leggere dei faraonici investimenti della sanità (elicotteri, Nuovo ospedale, protonterapia eccetera) e poi venire a sapere che i piccoli pazienti devono saltare le operazioni o affrontare veri e propri calvari (assumendo inutilmente le anestesie) per l'assurda mancanza in reparto degli amplificatori di brillanza il cui costo partirebbe da 10 mila euro.

Un ulteriore indicatore dello stato in cui versa l'organizzazione della costosissima sanità trentina», conclude polemico Degasperi.

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