Moda, occhiali da sole protagonisti dell’export

Dopo due anni record per le proprie esportazioni, con variazioni tendenziali a doppia cifra, l’occhialeria italiana chiude positivamente il 2016, ma con una crescita che ha una nuova dimensione: una dimensione «normale»: si tratta di un +3,6% in volume che portano il valore a 3,5mld di euro.

La produzione nel 2016 è stata di 3.697 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 2015. Anche questo valore è tornato su livelli inferiori rispetto agli ultimi due anni per il ridimensionamento nella crescita dell’export e per lo scarso slancio nel mercato interno. Sono questi i dati principali sull’andamento del settore resi noti da Anfao, l’associazione di Confindustria che riunisce le aziende italiane del settore ottico, in occasione della presentazione dell’edizione 2017 di Mido, la rassegna mondiale dell’occhialeria che si è tenuta alla Fiera di Milano a Rho.

Protagonisti della crescita dell’export sono stati esclusivamente gli occhiali da sole (+6,8%), mentre le montature hanno segnato il passo (-2,8%) confermando quella che era stata la tendenza già dell’ultima parte del 2015. A testimoniare questo rallentamento nella crescita, anche l’andamento delle importazioni che sono cresciute a livello tendenziale del 3,3% per un valore vicino ai 1.184 milioni di euro. La bilancia commerciale dell’occhialeria italiana continua comunque ad essere largamente in attivo (2.395 milioni di euro il saldo export-import nel 2016), in crescita di circa 4 punti percentuali rispetto al 2015.

In questa situazione gli occhiali da sole, a livello di prodotto, e l’Europa, a livello di aree geografiche, sono state le chiavi del risultato positivo dell’ export dell’occhialeria italiana nel 2016.

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