Le nuove divise dei portalettere: Beatrice Bazzano vince il concorso aperto alle scuole

«Il nuovo corso di Poste Italiane è legato sempre più ai servizi per i cittadini, ma puntiamo anche al rapporto umano con loro e alla fruibilità del lavoro dei nostri portalettere, figure importanti per i cittadini, simboli di fiducia. L’iniziativa di oggi vuole migliorare la fruibilità del lavoro e del rapporto tra cittadini oltre a facilitare la sicurezza sul lavoro di persone su cui noi puntiamo». Francesco Caio, ad di Poste Italiane introduce così, nel Talent Garden di PI in viale Mazzini, la presentazione della vincitrice del contest che l’azienda ha rivolto a 26 scuole di design sparse nella penisola, per ridisegnare le nuove divise dei portalettere, «ferme a modelli del 1998, anche se ogni quattro anni vengono consegnate nuove» come ricorda Caio.
Confortevoli, pratiche, in cotone e tessuti tecnici per modelli funzionali, con pantaloni e giacche con coulisse per stringerli all’occorrenza, insomma sportive e fashion, in giallo e blu colori riconfermati dalla vecchie divise, ecco i bozzetti delle nuove uniformi dei portalettere che hanno vinto il contest, «che dovranno essere testati prima di essere messi in produzione per verificarne la funzionalità», avverte sempre Caio. Li ha disegnati Beatrice Bazzano, 22 anni, studentessa dell’Istituto Modartech di Pontedera, alla quale va una targa ricordo e una borsa di studio di 20mila euro che le permetterà di proseguire nei suoi studi con un master. «Lo farò sugli accessori» rivela emozionata la vincitrice. E qualcuno nota che nei bozzetti in effetti mancano i disegni delle borse.

Beatrice Bazzano, nata a Fucecchio (Fi) è iscritta al secondo anno del corso di Design e progettazione di moda di Modartech. Le sue proposte hanno convinto la giuria non solo per la sua valenza creativa e per lo stile dinamico e funzionale, ma anche per aver saputo interpretare «in modo spiccato le esigenze operative dei portalettere, immaginando una tenuta pratica e comoda nelle due versioni, sia estiva che invernale, ricche di dettagli utili al lavoro quotidiano dei postini».

Qualcuno ha notato l’assenza delle gonne per le donne. «Ma quando mai le portalettere hanno girato con le gonne», risponde Laurenzi. Linee unisex quindi ma anche con qualche concessione sartoriale per la postina, come i foulard con i timbri postali.

 

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