Nuovo ospedale, aumentano le incertezze sui tempi del bando

Non è stata ancora firmata la revoca del bando di gara per il Not del 2011, quello che ha attraversato le vicissitudini dei ricorsi amministrativi approdati nella sentenza del Consiglio di Stato dell'ottobre 2014, che non si è rivelata risolutiva.

La giunta provinciale ha deciso con una delibera di marzo di ricominciare da zero, cancellando quel bando e ha dunque avviato la procedura di revoca.

Tutte e quattro le cordate di imprese che hanno partecipato alla gara che si vuole annullare hanno presentato però delle osservazioni e controdeduzioni che gli uffici provinciali dovranno analizzare prima di dare una risposta ben sapendo che i ricorsi contro l'atto di revoca del bando saranno inevitabili.

Prima di aver formalmente firmato la revoca, compito che tocca a Raffaele De Col, dirigente del Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Provincia, la giunta non potrà procedere con la disposizione della nuova gara che non si intende più fare in forma di finanza di progetto, ma con la procedura tradizionale del bando per il progetto seguito dalla gara d'appalto.

Diventa dunque molto difficile, a questo punto, dire quali saranno i tempi per l'avvio della nuova procedura per la realizzazione del Not, visto che ancora non è chiaro quanto ci vorrà per potersi liberare della vecchia gara, che porta con sè gli interessi dei partecipanti, che vi hanno investito tempo e risorse per i progetti.
Le cordate che risultano in corsa sono quelle guidate da: Cmb di Carpi, la Impregilo Spa di Milano, la Ing. E. Mantovani Spa di Mestre e la Pizzarotti Spa di Parma.

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