Infedeltà nella coppia Il divieto è assurdo

Matrimonio o unione civile, poco cambia. L’esperta Vinciguerra dice che non può esservi un’obbligo di legge alla fedeltà di coppia. Il divieto di andare con altri partner causerebbe l’effetto opposto, per «reazione»

Se me lo vieti lo faccio. L’obbligo di fedeltà nel matrimonio è insostenibile. La fedeltà «è un qualcosa di emozionale e non di legale. Bene che qualcuno pensi di eliminare dal Codice Civile l’obbligo di fedeltà tra i coniugi».

Lo afferma Paola Vinciguerra, psicologa e presidente dell’Associazione europea disturbi attacco di panico (Eurodap), in relazione al ddl presentato dal Pd in cui si chiede di togliere dall’articolo 143 del Codice Civile il riferimento all’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi.

«Una relazione privata non può essere regolata da regole legali. La fedeltà è un’emozione che non si può gestire con una legge - afferma Vinciguerra -. La fedeltà è un patto emotivo tra le parti, funzionale a dare quella sicurezza, quella stabilità necessaria per poter investire su progetti futuri».

E ancora: «Il significato psichico di questo patto è per la nostra cultura una delle condizioni necessarie per poter investire insieme all’altro. Renderla invece comportamento obbligato potrebbe far sentire costretti da una norma esterna alla relazione, rischiando di creare una sensazione di costrizione, che potrebbe generare un desiderio di ribellione».

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