Il Trentino invecchia e snobba i mezzi In calo i residenti stranieri

Oltre 537mila abitanti, con un’età media in crescita, pari a 43 anni (erano 38 nel 1986), un buon livello di istruzione e salute, soddisfatti della propria vita ma con poco tempo libero. Ecco il quadro del Trentino tracciato dai numeri del quinto rapporto «Conoscere il Trentino», elaborato e diffuso dall’Istituto di statistica della provincia di Trento. Sul piano economico crescono i servizi - in particolare nel settore del turismo - come pure l’imprenditoria femminile e le imprese aperte da persone non nate in Italia (di provenienza comunitaria ed extracomunitaria). Ma usiamo poco i mezzi pubblici: 7 persone su 10 vanno al lavoro in macchina.

I DATI

Al 31 dicembre 2014 la popolazione residente in Trentino ammonta a 537.416 abitanti, distribuiti in 217 Comuni. In poco meno di un secolo la popolazione è cresciuta di circa il 32% (nel 1921 la popolazione residente era pari a 409.845 abitanti) e il numero dei comuni si è ridotto del 41% (erano 370 nel 1921).

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Parallelamente all’aumentare della popolazione è cresciuta l’età media della stessa, che è passata dai 38 anni del 1986 ai 43 anni del 2014. Nonostante l’invecchiamento progressivo, l’80% circa della popolazione dichiara di godere di buona salute. La popolazione trentina si mostra soddisfatta delle relazioni con familiari e amici, mentre evidenzia qualche insoddisfazione maggiore rispetto al tempo libero.

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Sono in calo gli stranieri residenti: l'area che ne conta di più è la Rotaliana:

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Negli anni si è assistito ad un costante e progressivo innalzamento del livello di istruzione della popolazione residente: gli analfabeti e gli alfabeti privi del titolo di studio sono meno dell’1% della popolazione, mentre la quota di diplomati e laureati è pari al 56% (era il 15% nel 1981).

Circa il 30% degli studenti si muove verso le rispettive destinazioni a piedi e il 72% con un mezzo, privilegiando il mezzo pubblico (52%).

Negli spostamenti degli adulti solo il 15% delle persone si reca a piedi al lavoro, mentre ben l’85% utilizza un mezzo, preferendo l’automobile (71%). Solo l’8% dei lavoratori si muove con un mezzo pubblico. 

Il numero di imprese attive in Trentino la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da persone non nate in Italia si attesta intorno alle 3mila unità, di cui circa 700 con imprenditore cittadino dell’Unione Europea. Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile sono circa 9mila le imprese registrate in cui la percentuale di partecipazione femminile risulta superiore al 50%, e rappresentano circa il 17% del totale delle imprese registrate in Trentino.

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Si è rilevata una leggera riduzione di operatori agroalimentari di qualità D.O.P. e I.G.P. dal 2004 ad oggi. Nel 2013 sono circa 4.500 i produttori, più di 700 gli allevatori e la superficie interessata è pari a circa 6.000 ettari.

Tra i servizi privati un notevole sviluppo lo ha fatto registrare il turismo, elemento di specializzazione dell’economia del Trentino: dal 1986 ad oggi i posti letto negli esercizi alberghieri e complementari sono cresciuti del 23% e quelli degli alloggi privati e nelle seconde case del 20%. Nello stesso periodo le presenze sono aumentate del 50% circa negli esercizi alberghieri e complementari e del 30% nelle seconde case, mentre sono calate del 34% negli alloggi privati. Il trend di crescita delle presenze è stato determinato in maniera consistente dalla componente straniera, il cui peso percentuale è passato dal 20% degli anni Novanta a poco più del 40% degli anni recenti.

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