«Vogliamo più trasmissioni tv in lingua tedesca»

I portavoce del Nuovo Trentino Nuovo Tirolo, il movimento nato lo scorso anno per promuovere la creazione di uno stato libero comprendente la Provincia di Trento e Bolzano, chiedono l'istallazione di ripetitori televisivi per una maggiore diffusione in provincia della programmazione in lingua tedesca.


La petizione, presentata nella mattina di ieri in conferenza stampa, si basa sulla mozione promossa dal partito altoatesino Freiheitlichen ed approvata in Consiglio regionale lo scorso aprile. Il documento prevede l'estensione della rete infrastrutturale della Ras (Raditelevisione azienda speciale), l'ente incaricato di trasmettere sul territorio italiano di confine alcuni canali televisivi di Austria e Germania. L'obiettivo posto dal movimento indipendentista trentino, che non nasconde la propria avversione nei confronti della programmazione in lingua italiana, sarebbe quello di promuovere la pluralità dei mezzi di informazione, in modo da sostenere allo stesso tempo la diffusione e la conoscenza dell'idioma tedesco nella popolazione locale.


«Come movimento - ha specificato l'esponente di Nuovo Trentino Nuovo Tirolo e promotore Marco Omenigrandi Grossmann, che ha anche evidenziato come non vi siano, al momento, contatti tra gli indipendentisti e gli esponenti politici trentini - crediamo che l'estensione della rete di trasmissione dei programmi esteri sul territorio trentino sia un'occasione per promuovere una cultura differente, e per favorire l'apprendimento della lingua tedesca. Il provvedimento sarebbe, poi, in perfetta linea con l'introduzione del progetto di trilinguismo nelle scuole trentine portato avanti dalla Giunta di Ugo Rossi».


Attualmente, la Ras, che gestisce numerosi ripetitori in Alto Adige, possiede anche un impianto sperimentale collocato sulla Paganella. L'antenna, tuttavia, non coprirebbe che una parte ridotta della Valle dell'Adige, lasciando il resto del territorio provinciale trentino scoperto.

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