Il software libero fa strada anche nella scuola trentina

di Zenone Sovilla

Il software libero prende piede anche nel mondo della scuola in Trentino, dopo aver fatto parecchi passi avanti nel'amministrazione pubblica. Sistemi operativi basati sul kernel Gnu Linux e applicativi multipiattaforma (disponibili cioè anche per i mondi Windows e Apple) rappresentano per gli utilizzatori un'opportunità a costo sostanzialmente zero anche quando si tratta di programmi particolarmente avanzati, come le suite da ufficio LibreOffice e Apache OpenOffice, in grado di sostituire i prodotti «proprietari».

Matteo Ruffoni, esperto di software libero, originario della Valtellina, da anni insegnante nella scuola trentina, in questa conversazione con l'Adige fotografa lo stato dell'arte, sia in relazione all'introduzione del free software nell'ambito della didattica sia più in generale negli uffici pubblici.

Per quanto riguarda le scuole, Ruffoni sottolinea gli enormi progressi compiuti nel mondo Gnu Linux, con i vari programmi e le diverse distribuzioni del sistema operativo: oggi, spiega, c'è in sostanza una risposta per ogni esigenza degli studenti, che si tratti del disegno meccanico oppure delle creazioni artistiche.

Il valore aggiunto è la filosofia del mondo del software «a scatola aperta», cioè con la possibilità per tutti di accedere e modificare anche il codice di programmazione: si tratta del lavoro comunitario che supporta e migliora via via ogni progetto, consentendo anche agli utenti non esperti di comprendere e risolvere le problematiche, così come di approfondire alcuni la conoscenza di alcuni applicativi per poterli personalizzare e adattarli al meglio alle proprie esigenze specifiche.

L'auspicio, ora, sottolinea Ruffoni, è che l'amministrazione pubblica continui su questa strada e soprattutto che sappia comunicare a tutti l'importanza di questi passi e le potenzialità degli strumenti a disposizione grazie al software libero.

In questa intervista l'esperto ci offre alcuni esempi significativi, per esempio le lavagne elettroniche a basso costo grazie al progetto WildOs.

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