Forza Italia, firme false per le liste. Cia sereno: «Fatto tutto con correttezza»

Falso elettorale. È questa l'ipotesi al vaglio della procura di Trento, che ha aperto un'inchiesta per valutare se vi siano state irregolarità nella raccolta delle firme per presentare la lista di Forza Italia alle recenti elezioni comunali. Claudio Cia sereno

Falso elettorale. È questa l'ipotesi al vaglio della procura di Trento, che ha aperto un'inchiesta per valutare se vi siano state irregolarità nella raccolta delle firme per presentare la lista di Forza Italia alle recenti elezioni comunali. L'indagine, diciamolo subito, è in una fase preliminare e, pertanto, non è escluso che, all'esito degli accertamenti, le accuse finiscano in archivio. «Stiamo esaminando gli atti, sentiremo alcune persone e poi decideremo. La polizia municipale sta facendo un'indagine e ha già sentito varie persone», si limita a dire il procuratore capo Giuseppe Amato, che coordina l'indagine con il sostituto Davide Ognibene.  

E proprio per fare luce sulla vicenda partiranno una serie di interrogatori. Claudio Cia, Giacomo Bezzi ed Emilio Giuliana, che pure non è tesserato di Fi, sono stati iscritti nel registro degli indagati e saranno sentiti in presenza di un avvocato: un atto, va detto, che viene fatto a tutela degli stessi soggetti, che dunque potranno chiarire la loro posizione.

Claudio Cia è «sereno perché dal contenuto degli atti di indagine nulla emerge in relazione a possibili suoi coinvolgimenti, neppure in concorso, con i coindagati coinvolti nel reato ipotizzato, poiché le firme da lui raccolte sono tutte vere. Questo conferma la sua correttezza».

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