Neonata morta in spiaggia fermata una ragazza

Un fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio volontario è stato eseguito ieri pomeriggio nei confronti di una 23enne di Castellana Grotte che - secondo gli investigatori - sarebbe la mamma della bimba abbandonata appena nata su una spiaggia di Monopoli lo scorso 15 febbraio e morta poche ore dopo mentre era ancora nella sabbia.

Il corpo della piccola venne ritrovato - il 16 febbraio - nascosto sotto sabbia e ghiaia sul litorale di Monopoli, in zona Cala Monaci, da alcuni turisti tedeschi.

La ragazza è attualmente in carcere a Trani in attesa dell'interrogatorio di convalida. 

Le indagini della polizia, coordinate dal pm Giuseppe Dentamaro, hanno accertato l'identità della giovane, ma proseguono per capire il movente del gesto di cui è accusata e se vi siano altre responsabilità. Dall'autopsia eseguita dal medico legale Francesco Introna è emerso che la bambina, ribattezzata dagli agenti Chiaraluna, era nata da alcune ore quando era stata abbandonata.

La bimba era nata al termine della gravidanza e in piena salute.

Chiaraluna è il nome dato alla piccola dagli agenti di polizia che avevano raccolto il suo corpicino, dopo l’allarme dato dai turisti che avevano trovato la piccola, morta, coperta di ghiaia e di sabbia. Stando all’autopsia eseguita dal medico legale Francesco Introna, avrebbero contribuito alla morte della neonata il freddo e l’acqua di mare.

La bambina sarebbe stata partorita in spiaggia e abbandonata dalla mamma, che probabilmente non era sola al momento dei tragici eventi.

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