Concorso scuola, attesi 200mila candidati per 63.712 posti

Sono stati appena pubblicati i tre bandi del concorso per docenti da 63.712 posti previsto dalla legge Buona Scuola, e già imperversano le polemiche. Tuttoscuola già annuncia 200mila candidati, mentre per Domenico Pantaleo, segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil, il bando di concorso «mortifica il lavoro, le professionalità e la dignità di chi insegna nella scuola da anni. Il bando del nuovo concorso ripropone un modello di esame scritto molto discutibile, anche per chi si è abilitato con le prove preselettive. Si vuole proporre ai docenti abilitati un concorso che per i numeri riguarderà solo i docenti interessati al turnover e non garantirà il posto per tutti, lasciando molti di loro senza lavoro. A ciò si aggiunge l'impianto autoritario della legge 107 del 2015 che con la chiamata diretta da parte dei dirigenti mette in discussione la libertà d'insegnamento e le competenze dei docenti immessi in ruolo».

L'associazione nazionale Anief contesta invece il fatto che i bandi escludano praticamente i giovani laureati. Il sindacato rende noto che nei prossimi giorni comunicherà agli interessati le modalità per ricorrere e partecipare comunque al concorso.

I parlamentari M5s in Commissione Cultura di Camera e Senato sottolineano invece come il ritardo del concorso scuola 2016, di «quasi tre mesi rispetto ai termini previsti», comporterà «il solito rischio di una situazione caotica dovuto alla farraginosa macchina decisionale italiana». La posticipazione, fanno notare, «porterà a realizzare le prove orali, come dichiarato anche dal ministro dell'Istruzione, non prima del mese di luglio». Con la conseguenza che i risultati definitivi non arriveranno «in tempo per l'inizio del nuovo anno scolastico».

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