Covid in Trentino, oggi 171 contagi Il ministero indica altri 3 decessi Alle 18 il punto della Provincia

Sono 173 i nuovi contagi di coronavirus rilevati in Trentino dai tamponi molecolari odierni (un record di 3.132, un terzo elaborato dalla Fem, gli altri dall'Apss).

Lo ha comunicato poco fa l'assessora provinciale alla salute Stefania Segnana, spiegando che vi è stato anche un incremento dei decessi: altri tre nelle ultime 24 ore.

Due le persone morte in ospedale, una a Trento e l'altra a Rovereto, mentre un terzo decesso è avvenuto in una rsa.

I ricoverati con sintomi salgono a 118, nove si trovano in terapia intensiva (erano cinque fino a ieri).

Rispetto a ieri i positivi scendono di venti unità (i tamponi processati erano stati 2.788).

Gli attualmente positivi sono 1.621.

L'ANALISI DEI DATI

Dei 173 casi ben 59 hanno più di 70 anni, ha rilevato il presidente, Maurizio Fugatti, sottolineando che questa tendenza anagrafica va vista con preoccupazione rispetto all'impatto sanitario.

Fugatti ha quindi lanciato un appello per la protezione delle persone anziane e più fragili, ricordando che anche le vicine celebrazioni per Ognissanti e dei Defunti dovranno avvenire nella massima attenzione contro i rischi di contagio.

Sono stati invece 18 i casi di persone in età scolare trovate positive ieri, mentre le classi in quarantena sono 147.

Il responsabile del dipartimento di prevenzione, Antonio Ferro, ha precisato che in Trentino le attività di rintracciamento della catena dei contyagi sta ancora funzionando. Inoltre, ha ricordato che ai 3mila e più tamponi molecolari classici si eseguono parecchi test antigenici rapidi che consentono di isolare rapidamente i positivi.

APPELLO A TUTELA DEGLI ANZIANI

«Lancio un appello visto che un tampone rapido su quattro eseguito su sintomatici risulta positivo: invito chiunque abbia sintomi simil-influenzali a mettersi in isolamente, anche se non ha effettuato il test. Inoltre, va assolutamente fatta grande attenzione per proteggere le paersone ultrasettantenni: ricordiamo che dai 75 agli 85 anni la mortalità è molto più elevata, oltre 600 dei 686 morti in Trentino riguarda questa fascia anagrafica. Perciò dobbiamo impegnarci molto a proteggere queste persone, che in molti casi si contagiano all'intertno dei nuclei familiari.

Il rapporto odierno dice che sono ben 59 i nuovi positivi di persone con 70 o più anni. Se si considera che dall’inizio di settembre questa coorte assomma a 481 soggetti positivi che si sono tradotti in 73 ricoveri (quando invece i ricoveri nello stesso periodo dei soggetti sotto i 40 anni è di appena 5 unità) si capisce quanta attenzione sia necessaria per preservare la salute di chi è comprensibilmente più fragile per questioni anagrafiche. In altri termini, del totale dei ricoverati, il 62 per cento riguarda pazienti over 70».

L'assessora Segnana ha spiegato che alcune sezioni degli ospedali saranno dedicate solo a pazienti covid.
Nelle rsa risultato al momento positivi nove ospiti e altrettanti operatori in Trentino.

BAR  E RISTORANTI, RESTANO LE APERTURE PROLUNGATE

Per quanto riguarda le chiusure previste dal nuovo dpcm, cui in sostanza da oggi si è adeguata anche la Provincia autonoma di Bolzano, il presidente Fugatti, dopo aver difeso l'ordinanza trentina (impugnata dal governo) che prolunga dalle 18 alle 22 l'apertura dei ristoranti, ha precisato: «Per quanto ci riguarda difendiamo le nostre decisioni. Abbiamo ascoltato le categorie comemrciali e l'interlocuzione continua. I ristoranti trentini sono aperti in sicurrezza a pranzo e anche a cena e invito i cittadini a frequentarli».

Sulla richiesta dei ristoratori di adeguarsi al dpcm perché chiudendo alle 18 avrebbero poi l'accesso ai contributi previsti dal decreto Ristori, Fugatti ha sottolineato che allo stato un prolungamento come previsto in Trentino (alle 20 per i bar e alle 22 per i ristoranti) non rientra fra i criteri ostativi per le compensazioni statali. «Sarebbe una cattiveria verso in noi inserirle in fase di conversione in legge del decreto: al momento non c'è nulla in proposito».

A livello nazione il bollettino indica altri 217 decessi, oltre 26mila nuovi contagi e un aumento di 115 ricoveri in terapia intensiva (in flessione rispetto alla crescita di ieri: 125 casi).

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