Il papà abusava della bambina di soli 5 anni: un trentino condannato a 6 anni e 7 mesi

Nessuno sconto di pena in appello per il papà accusato di essersi macchiato del peggiore dei reati: avere abusato della sua bambina di soli 5 anni.
I giudici di secondo grado ieri, accogliendo la richiesta del pg Giuseppe De Benedetto, hanno infatti confermato la condanna a 7 anni e 6 mesi di reclusione inflitta nel febbraio 2018 dal Tribunale. L'imputato, che doveva rispondere di violenza sessuale aggravata dall'avere commesso il fatto nei confronti di una persona inferiore agli anni dieci, dovrà inoltre risarcire le parti civili per i danni - 80 mila euro alla bambina e 40 mila euro alla madre - e pagare le spese processuali e di costituzione di parte civile.
I fatti al centro del procedimento penale risalgono all'autunno del 2015 (sarebbero durati da giugno a ottobre) e sono successi in un paese del Trentino.

L'allarme venne dal comportamento della piccola, che non voleva più andare a casa del papà. Successive indagini - compresa una visita ginecologica alla piccola - avrebbero confermato il quadro indiziario. 

 Ora la difesa, che ha sempre respinto ogni addebito, potrebbe presentare ricorso in Cassazione. Il servizio completo sul giornale in edicola.

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