Sfiorati dallo schianto della quercia secolare

di Flavia Pedrini

Una manciata di secondi. Tanti sono quelli che hanno separato lo schianto di una imponente quercia secolare all’interno del Parco giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio dal passaggio della golf cart guidata dal dj trentino Eddy Santangelo, che si trovava con altre tre persone, tra cui la fidanzata e un bambino.

«Sono subito sceso, mi sono buttato tra le fronde e mi sono messo a gridare, chiedendo se c’era qualcuno sotto», racconta. Per fortuna nessuna persona è rimasta investita dall’imponente arbusto, caduto proprio sul percorso pedonale all’interno del parco naturalistico, che con i suoi 60 ettari offre uno spettacolo unico, soprattutto nel periodo delle fioriture.

Ma ieri pomeriggio, qui, si è sfiorata la tragedia. Erano circa le 17.15 e Edoardo Santangelo, noto come Eddy Dj, stava visitando il parco insieme alla fidanzata e ad un’altra amica. «Stavamo compiendo il percorso con la golf cart - racconta - Siamo passati davanti alla quercia secolare e l’abbiamo visitata. Cinquanta metri dopo ce ne era un’altra, gigantesca e quella è caduta, abbattendosi nel mezzo della strada, fermandosi quindici metri davanti alla mia macchina elettrica».
Il primo pensiero di Eddy Santangelo è stato di allertare il personale del parco e verificare se qualcuno fosse rimasto sotto l’imponente arbusto.

«Ho chiamato il centralino del parco, poi mi sono buttato in mezzo alla quercia, urlando. La pianta avrà coperto un’area di sessanta metri e avevo paura che qualcuno fosse rimasto sotto. Io, guidando, non avevo nessuno davanti a me e, dunque, ero abbastanza sicuro che non ci fossero altre persone, ma l’area ricoperta dall’albero era davvero molto vasta e temevo che fosse stato coinvolto qualcuno a piedi». Prima si è sentito il frusio delle fronde, che tagliavano l’aria, poi un tonfo. «La quercia si è letteralmente sradicata. Ieri  - prosegue - il tempo era bello, ma forse è l’effetto dei temporali che ci sono stati nei giorni scorsi. Era la seconda volta che passavamo di lì, tanto era bello lo spettacolo, anche della parte con il labirinto, che si trova proprio lì vicino», racconta.

A quell’ora, per fortuna, i visitatori non erano moltissimi: sicuramente, come osserva il dj trentino, se fosse successo al mattino o nel primo pomeriggio il bilancio avrebbe potuto essere pesantissimo. «C’erano comitive, anche di persone anziane. Sicuramente ci sarebbero stati dei morti. Se noi fossimo passati venti secondi prima saremmo stati investiti in pieno. Dopo la mia telefonata è arrivaro personale del parco con le motoseghe, anche per aprire un varco - prosegue - I primi arrivati, devo dire, erano preoccupati e spaventati. Per cinque minuti nessuno ha detto nulla, finché non si è capito che non c’era nessuno sotto. Anche altri turisti si sono avvicinati, gridavano per verificare che non fosse rimasto nessuno sotto».

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