Furti, danni, fiamme: ragazzini nei guai

Un minorenne denunciato, altri giovani in corso di identificazione: tutti responsabili di «ragazzate», che rischiano di costare loro una segnalazione in procura. Al lavoro i carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana, che fra Pergine e Levico hanno proceduto con diversi accertamenti negli ultimi giorni: si va dal furto con destrezza al danneggiamento.

Il primo episodio, che ha visto il coinvolgimento della procura dei minori, è accaduto a Pergine. La borsa era su una panchina: l’aveva appoggiata una mamma mentre inseguiva il bimbo. Sono bastati pochi istanti di distrazione da parte della donna e la borsa non c’era più.

Il furto è avvenuto all’esterno della stazione intermodale di Pergine Valsugana e grazie alle indagini dei carabinieri il responsabile ora ha un nome ed un cognome: è uno studente diciassettenne del posto. L’episodio si è verificato alcuni giorni fa e, grazie ai testimoni e alle telecamere dell’impianto di sicurezza della stazione, i militari sono riusciti a capire chi fosse il responsabile del furto con destrezza. I video, analizzati dai carabinieri, mostravano la mano del ragazzo che afferrava la borsa e scappava via.

È quasi certo che sia stata una «ragazzata»: il giovane non era mai finito nei guai prima dell’episodio della stazione, né si era fatto notare per comportamenti «al limite» del legale. Ma pagherà comunque cara la sua «debolezza» di fronte alla borsa lasciata incustodita, perché è stato denunciato alla procura dei minori.

Rientrerebbe nelle «goliardate» estive anche la sparizione di due biciclette in corso Centrale a Levico, ai danni del negozio Cetto. Le due mountain bike, destinate al noleggio, sono state rubate venerdì scorso durante la pausa pranzo. Il negozio a quell’ora era chiuso. I ladri hanno tagliato i lucchetti e sono fuggiti in sella alle bici. Anche in questo caso, preziosi sono gli impianti di videosorveglianza installati lungo le strade anche da privati. Dalle immagini pare che i ladri siano giovani, forse minorenni.

Indagini in corso da parte dei carabinieri, che stanno compiendo accertamenti anche sul principio d’incendio di lunedì al teatro tenda, ora dismesso, in via Pennella a Pergine. Erano le 15.30 circa quando alcuni residenti, vedendo una colonna di fumo alzarsi dal teatro, hanno chiamato i soccorsi.

Pochi minuti dopo sul posto c’erano i vigili del fuoco volontari di Pergine. A prendere fuoco una vecchia tenda, vicino al palco. Le fiamme sono state subito circoscritte e l’area bonificata. Data la mancanza di corrente nel teatro, l’ipotesi di un incendio accidentale è stata subito scartata. I carabinieri, intervenuti assieme ai pompieri, stanno compiendo accertamenti per capire di chi sia la «mano» che ha consapevolmente causato il danno.

Non sono state trovate sul posto prove oggettive del dolo, come contenitori o tracce di liquido infiammabile, ma dalle telecamere della zona sarà possibile ricostruire i movimenti delle persone attorno al teatro tenda nei minuti che hanno preceduto l’incendio. Sospetti, anche in questo caso, su un gruppo di giovanissimi.

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