Metalli pesanti e idrocarburi in concentrazioni superiori ai limiti previsti dal decreto legislativo sulla normativa ambientale del 2006 sono stati rilevati durante una campagna di scavi sull'area dove sorgerà il centro multidisciplinare di allenamento indoor presso il campo di atletica leggera Carlo Covi ed Ezio Postal, a Trento. Lo segnala il Servizio edilizia pubblica del Comune di Trento, che ha elaborato il progetto, con una lettera inviata ad Appa e Asis.

I campioni di terreno analizzato, si legge, «provengono da un riporto superficiale contenente resti di demolizioni e steso sull'area a seguito dei lavori di costruzione e demolizione che si sono succeduti nel tempo, tra l'edificazione delle Caserme Battisti e la costruzione del centro sportivo Campo Covi - Postal» (il progetto in foto, ndr).

L'area interessata è quella dove si trovano l'attuale ingresso con parcheggi auto, gli spogliatoi e le tribune. «I prelievi sono stati raccolti da alcune trincee realizzate per caratterizzare il volume di scavo dell'opera» si legge nella lettera, «e per verificare lo stato qualitativo dei terreni circostanti la stessa (...)».

Il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (Csc) è stato rilevato per metalli come arsenico, piombo e zinco, ma anche nel caso degli idrocarburi. Dalla planimetria allegata alla lettera, si nota come i punti di prelievo siano 5, con scavi a profondità diverse. La quantità di piombo rilevata in uno dei punti analizzati, ad una profondità compresa tra 0,3 e 1,4 metri, è pari a 163,9 milligrammi su chilogrammo suolo (il limite è 100). Quella di zinco alla stessa profondità 823,4 (limite 150).

Gli idrocarburi pesanti superano abbondantemente i limiti in due punti di prelievo diversi: tra 0,3 e 1,4 metri la quantità rilevata è 74,1 mg/kg (limite 50). Mentre tra 0,1 e 0,8 metri sono stati trovati 177,5 mg/kg suolo.