Luigi Crippa non ce l'ha fatta: è morto a cinque giorni dall'incidente

di Leonardo Pontalti

Non ce l’ha fatta Luigi Crippa, il 53enne di Trento che sabato scorso era rimasto coinvolto in un terribile incidente mentre in sella al suo maxiscooter stava raggiungendo Pergine.

Erano da poco passate le 15.30 e l’uomo all’altezza del centro commerciale Ponte Regio si era trovato davanti la Modus di un 33enne di Vigolo Vattaro che, giungendo da Pergine, si stava immettendo nel parcheggio. L’urto era stato violentissimo, con il maxiscooter di Crippa che era finito contro la fiancata destra della vettura, per poi prendere improvvisamente fuoco, con Luigi che, gravemente ferito per i traumi riportati, era stato anche avvolto dalle fiamme. Era stato immediatamente soccorso da alcune persone presenti nel parcheggio e, successivamente, dai sanitari del 118, ma le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Trasferito al Santa Chiara di Trento in elicottero, aveva tuttavia reagito bene all’operazione a cui era stato sottoposto per ridurre i traumi riportati e, domenica pomeriggio, era stato trasferito in volo al Centro grandi ustionati di Padova con la speranza che il personale medico riuscisse a permettere a Gigi, come lo chiamavano gli amici, di superare i gravi effetti delle profonde ustioni riportate.

Nella città del Santo il 53enne - originario del Lecchese ma da anni residente a Trento - ha lottato per quasi una settimana con la stessa determinazione che metteva in una delle sue più grandi passioni, quella per la corsa, ma purtroppo alla fine ha dovuto arrendersi.
La notizia è giunta ieri ai colleghi ed agli amici proprio da Padova, direttamente dalla moglie Grazia: Gigi non ce l’aveva fatta, si è arreso poco dopo le 18.

«Era una persona fantastica - lo ricorda Fabrizio Pedrolli, presidente del Marathon club Trento - ed era veramente un piacere poter stare in sua compagnia. Ricordo le nostre tante trasferte per le varie manifestazione a cui avevamo partecipato tutti assieme e l’allegria che lui sapeva sempre portare in gruppo».

Dopo l’incidente, il Marathon club aveva più volte inviato messaggi di incoraggiamento a Gigi, tramite la bacheca del gruppo Facebook. Anche con un video che numerosi tesserati gli avevano dedicato nei giorni scorsi durante quegli allenamenti in città a cui lui partecipava con costanza.

La notizia della scomparsa di Luigi Crippa ha portato tanta tristezza non solo tra gli amici dell’associazione sportiva, ma anche tra i colleghi di Hydro Dolomiti Enel - la società per cui il 53enne lavorava - che ne hanno ricordato la grande umanità. Ora tutti si stringeranno alla famiglia di Luigi ed alla moglie Grazia, in attesa di poter dare l’ultimo saluto allo sfortunato 53enne. Al momento la data delle esequie non è stata ancora fissata: si dovrà prima attendere il trasferimento della salma dalla città veneta al capoluogo trentino.

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