Ambulanti contro Ianeselli, protesta con i registratori di cassa in strada; "Ridateci il mercato"

Una sessantina di operatori economici sono scesi in strada ieri a Trento per protestare contro la sospensione del tradizionale mercato del giovedì, stabilita con ordinanza dal sindaco Franco Ianeselli per evitare gli assembramenti. I commercianti, parte degli ambulanti che frequentano il mercato del capoluogo, hanno inscenato un protesta muta, disponendosi con i propri registratori di cassa lungo la strada solitamente interessata dalla manifestazione settimanale.

«Solo nel mese di novembre, i commercianti dei mercati hanno perso il 60% del proprio fatturato. Vogliamo lanciare un appello alle istituzioni cittadine e provinciali affinché si dia la possibilità agli operatori economici di lavorare, perché crediamo il mercato sia un luogo sicuro e dove fare acquisti, all’aperto e nel rispetto delle distanze interpersonali», ha spiegato il responsabile dell’Assocazione nazionale venditori ambulanti del Trentino, Fabrizio Pavan.

La risposta dell'assessore Stanchina. «L’amministrazione comunale di Trento comprende le ragioni della protesta e il disagio provocato da regolamentazioni certe volte difficili da far attuare. È intenzione mia e del sindaco attivarci per sentire le categorie di riferimento con cui incontrarsi al più presto per affrontare e gestire al meglio questa situazione non facile per tutti». Lo riferisce, in una nota, il vicesindaco di Trento Roberto Stanchina, a seguito della protesta di alcuni venditori ambulanti.

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