Cultura / L'evento

Il Trento Film Festival si ispira all'Irlanda, ricorda Nuti e ospita anche Cisco

La grande kermesse cinematografica (e non solo) sui temi della montagna e dell'esplorazione si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio. Fra i numerosi protagonisti in scena, Reinhold Messner, Tamara Lunger, Nasim Eshqui, Stefano Ghisolfi, Mauro Corona, Enrico Brizzi, Erri De Luca e Umberto Galimberti

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TRENTO. “Destinazione… Irlanda”: alla scoperta dell’irishness, tra cinema, musica e letteratura: questo sarà il filo conduttore geografico della 72esima edizione del Trento film festival, che si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio 2024.

Saranno presentate sette le anteprime nazionali del Paese ospite e il Festival renderà omaggio anche all'attore e regista Francesco Nuti, scomparso per malattia l'anno scorso. Di Nuti a Trento sarà proiettato il film "Tutta colpa del paradiso", girato in Valle d'Aosta, nei pressi di Champoluc.

Fra gli ospiti più attesi di questa edizione, Cisco e i Modena City Ramblers, che concluderanno al festival il tour dei trent'anni dalla pubblicazione del loro primo disco "Riportando tutto a casa".

Il critico musicale e giornalista radiofonico John Vignola dialogherà con Cisco, anche sui territori  della musica irlandese.

Il programma del festival 2024

L’esplorazione di se stessi, la fragilità della montagna e le nuove sfide che pone all’uomo sono alcuni dei fili che si snodano tra i 120 film e gli oltre 130 eventi in programma dal 26 aprile al 5 maggio.

Tra gli ospiti gli alpinisti Reinhold Messner, Tamara Lunger, Krzysztof Wielicki, Silvo Karo, la climber iraniana e attivista per i diritti civili Nasim Eshqui, il campione di arrampicata Stefano Ghisolfi, gli scrittori Mauro Corona, Arno Camenisch, Enrico Brizzi, Erri De Luca, Fosco Terzani, Matteo Righetto, gli attori Alessio Boni e Veronica Pivetti, i giornalisti Corrado Augias e Beppe Severgnini, il filosofo Umberto Galimberti, gli esploratori Alex Bellini, Tristan Gooley e Lorenzo Barone.

L'edizione 2024, si legge nel comunicato stampa diffuso oggi, 8 aprile, prevede alcune nuove rubriche come Cincontri, Sete d’infinito e Avventure fuori porta, rinnovando i contenuti di format consolidati come Emozioni tra le pagine, Un’ora per acclimatarsi, Pillole di scienza, e riportando nel programma le apprezzate uscite sul territorio con gli Story trekking.

"Molte - prosegue la nota - le masterclass in programma, da un workshop dedicato alle animazioni di Hayao Miyazaki, in occasione dei cinquant’anni di Heidi, fino alla lezione di Massimiliano Nocera, scenografo de Le otto montagne, passando per un laboratorio con Ludovica Basso, in arte Clorophilla, firma del manifesto ufficiale dell’edizione.

Non mancheranno le proposte del T4Future, la sezione del Festival dedicata alle nuove generazioni: un programma di proiezioni, laboratori e attività pensato per favorire l’educazione all’immagine e promuovere tematiche legate allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e all’educazione alla cittadinanza attiva, in collaborazione con tante realtà del territorio. Tra i protagonisti, Davide Baldoni, diplomato all’Accademia Disney e dal 1999 illustratore per Topolino, e il regista Enzo d’Alò, che presenterà il suo ultimo lungometraggio animato, Mary e lo spirito di mezzanotte.

I protagonisti di questa edizione

Toccherà al giornalista Beppe Severgnini aprire le danze, con la lectio alla cerimonia di apertura e con lo spettacolo inedito dal titolo Una storia scivolosa. Sul palco del Teatro Sociale, insieme all’attrice Marta Rizi, Severgnini accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso il cambiamento del nostro rapporto con la montagna, in particolare durante la stagione invernale.

Di relazione con la montagna, attraverso le rispettive e differenti avventure, parleranno anche Lorenzo Barone, Alex Bellini (fra i giurati di quest’edizione del Festival) e Alessandro De Bertolini, con Tamara Lunger in veste di moderatrice. Che sia in bicicletta, con gli sci o in kayak, nei loro viaggi i tre avventurieri hanno sempre affrontato terre estreme, affascinanti e difficili, nelle quali ciò che conta di più è conoscere il mondo per diventare, infine, Esploratori di se stessi.

Ad affrontare un tema analogo sarà il filosofo Umberto Galimberti, che in occasione del centenario dell’istituzione Museo del Castello del Buonconsiglio parlerà al pubblico del significato nascosto dietro il motto "Conosci te stesso", attualizzando il messaggio di questa celebre frase, che troviamo incisa nel cinquecentesco specchio marmoreo nella Loggia veneziana.

L’esplorazione di sé e del proprio personale cambiamento sarà anche al centro di uno dei più attesi appuntamenti previsti nella rassegna Cincontri: quello con lo scrittore Erri De Luca, che rifletterà – accompagnato da Fausto De Stefani – sul legame fra vecchiaia e frequentazione della montagna, fulcro del corto che lo vede protagonista, L’età sperimentale.

E tra chi, frequentandola ai massimi livelli, in montagna ci è cresciuto ed invecchiato, non si possono non citare gli alpinisti Reinhold Messner, protagonista della serata che celebrerà i quarant’anni dell’impresa che nel 1984 lui e Hans Kammerlander compirono sul Gasherbrum I e II e che vedrà la proiezione della versione restaurata dell’edizione italiana del film La montagna 2 lucente (Gasherbrum - Der leuchtende Berg) di Werner Herzog - in collaborazione con Enervit, VIGGO e Werner Herzog Film-, e Krzysztof Wielicki, conquistatore della prima ripetizione invernale dell'Everest, impresa che sarà raccontata durante la presentazione del suo libro “In solitaria. La mia salita” (Corbaccio).

Ma anche Silvo Karo, il cui racconto delle proprie leggendarie ascensioni sarà al centro dell’evento Light and fast alla Sala della Filarmonica, ed Elio Orlandi, per il quale a contare davvero non è tanto la parete di roccia in sé, ma i Legami - titolo della serata che lo vedrà protagonista - con luoghi e persone diversi, incontrati proprio grazie all’alpinismo.

A celebrare i suoi primi cinquant’anni di attività, sul palco del Teatro Sociale ci sarà anche l’attore Alessio Boni, in uno spettacolo fatto di racconti, ospiti e musica.

Un altro cinquantesimo anniversario da festeggiare in grande stile è quello del Premio Itas del Libro di Montagna: lo si farà durante un evento che vedrà come madrina della serata l’attrice e conduttrice Veronica Pivetti, con la partecipazione straordinaria di Corrado Augias, illustre voce del panorama culturale e letterario italiano.

Restando in tema letterario, chiuderà la dieci giorni di Festival il ritorno di Mauro Corona, nella serata finale in cui sarà presentato il nuovo libro dell’autore e scultore ertano, “Le altalene” (Mondadori): un racconto poetico e densissimo dove Corona lascia libero sfogo al flusso dei ricordi, concedendosi al lettore con assoluta e generosa sincerità.

In questa 72esima edizione saranno ben due i momenti proposti in collaborazione con Trentino Marketing. Il primo, nella cornice di Palazzo Roccabruna, sarà dedicato al Sentiero della Pace, con la presentazione dell’omonimo progetto che mira al rilancio e alla valorizzazione del percorso di oltre 500 km che si sviluppa lungo il fronte della Grande guerra in Trentino, dallo Stelvio alla Marmolada. L’iniziativa è stata avviata da Trentino Marketing e dalla Provincia autonoma di Trento attraverso la rimappatura del tracciato effettuata nell’estate 2023 dall’Associazione Va’ Sentiero.

Il secondo appuntamento riguarderà invece la proiezione in anteprima del docu-video (re)balance per la regia di Bruno Pisani. Il progetto audiovisivo è incentrato sul tema dell’equilibrio e ha per protagonisti quattro giovani content creators internazionali, che si ritrovano a camminare insieme sulle montagne del Trentino. In questa circostanza sperimentano una condizione di disconnessione che li porterà ad avvicinarsi alla natura che li circonda, a scoprire il valore di emozioni che si scatenano nel silenzio di un’alba o nella contemplazione delle montagne".

 

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