Fitoterapia / Novità

Vigolo Baselga, al San Leonardo tornano i bagni di fieno, con l'erba del Bondone

Un tempo si facevano alle Viote, ma anche a Sopramonte e Garniga. Oggi modalità igieniche e supervisione medica per un impacco toccasana

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di Fabio Peterlongo

TRENTO. Sul Bondone tornano i "bagni di fieno", o per meglio dire gli "impacchi di fieno", grazie all'iniziativa di Mariella Micarelli e Aram Poffo, soci titolari di Almamed presso l'Hotel San Leonardo di Vigolo Baselga.

Avvolti in profumati impacchi pieni di fieno al naturale, gli utenti possono percepire benefici per i dolori muscolari e articolari, oltre al sollievo psicologico dovuto al relax. «Le sessioni durano circa un'ora - ha spiegato Poffo - Inseriamo il fieno all'interno di sacchi di garza che vengono avvolti attorno alla persona, con un bendaggio particolare chiamato "a mummia". Durante il trattamento, si sta sdraiati su tavoli di marmo autoriscaldante, il calore aumenta la sensazione di benessere».

Il fieno impiegato arriva dal territorio circostante, per la precisione dall'azienda agricola di Giovanni Franceschini: «Questo fieno deriva da erba non coltivata, quasi selvatica - precisa Poffo - Al suo interno è presente una grande quantità di fiori e piante differenti, questa biodiversità aumenta i benefici».

I sacchi di garza che contengono il fieno vogliono assicurare l'igiene del trattamento: «Un tempo i bagni di fieno si facevano immergendosi nello stesso fieno che veniva riutilizzato da diverse persone - racconta Poffo - Oggigiorno invece adoperiamo gli impacchi usa-e-getta monouso. Questo serve anche a ridurre al minimo il rischio di reazioni allergiche».

Sono diversi i trattamenti per il benessere attivati presso la struttura: tra questi, impacchi di argilla, massaggi, shiatsu, riflessologia, ginnastica posturale, sauna. «Tutti gli utenti vengono visitati dal nostro personale sanitario, contiamo una decina di collaboratori qualificati - indica Poffo - Si accede ai trattamenti dopo una visita personalizzata. C'è sempre un sanitario a disposizione nella struttura, per ogni necessità».

Al momento non sono previsti rimborsi o convenzioni con l'Azienda sanitaria: «Ma speriamo le cose cambino, i trattamenti integrativi hanno un riconoscimento crescente», suggerisce Poffo.

Mariella ha raccontato come si è avvicinata al mondo delle cure alternative: «La mia formazione è di musicoterapista, in altre regioni ho visto adoperare i trattamenti per il benessere anche per dare sollievo a persone con situazioni delicate come esiti post-operatori o terapie farmacologiche importanti. Personalmente credo nell'equilibrio necessario tra corpo e anima, è bene tenere insieme il livello emotivo con quello sanitario».

Le chiediamo se non abbia il timore che la distanza dal centro città scoraggi i potenziali utenti: «Non lo credo, anzi penso che essere collocati a Vigolo Baselga sia un valore aggiunto, siamo sulle pendici del Bondone, un luogo da valorizzare».

Nella giornata di ieri, la struttura è stata visitata dal sindaco di Trento Franco Ianeselli. «È bello vedere persone che hanno deciso di credere e investire in Vigolo Baselga e nel monte Bondone», ha detto il sindaco. Insieme a lui c'era il presidente della circoscrizione Alex Benetti, che esprime soddisfazione: «Il fieno è un prodotto di qualità del nostro territorio che da anni non veniva valorizzato adeguatamente - indica Benetti - Nel passato c'erano i bagni di fieno alle Viote, se ne era valutata la possibilità anche a Garniga e a Sopramonte, ma mi fa piacere vedere questa pratica tradizionale ripresa e valorizzata a Vigolo Baselga. È un elemento che recupera un prodotto tipico del nostro territorio, un territorio di montagna a cavallo tra la città di Trento e la Valle dei Laghi».

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