Montagna / La storia

Restituito a Messner il secondo scarpone del fratello: "Finalmente smentite le teorie del complotto su Günther"

Per tanti anni, infatti, Reinhold Messner è stato accusato di aver abbandonato il fratello in quota per raggiungere la vetta. I resti di Günther sono stati trovati nel 2005, assieme a uno scarpone, mentre la seconda calzatura è stata rinvenuta a giugno 2022

BOLZANO. L'alpinista Reinhold Messner ha ricevuto il secondo scarpone del fratello Günther, morto 54 anni fa sul Nanga Parbat. "Oggi finalmente il secondo scarpone di Günther è arrivato dal Pakistan, e Liver Khan me l'ha consegnato. Vengono finalmente smentite le teorie del complotto su Günther e sulla tragedia del Nanga Parbat. Günther, grazie, ti penso", ha scritto ieri, domenica 17 marzo, sui social l'alpinista altoatesino.

Per tanti anni, infatti, Messner è stato accusato di aver abbandonato il fratello in quota per raggiungere la vetta. I resti di Günther sono stati trovati nel 2005, assieme a uno scarpone, mentre la seconda calzatura è stata rinvenuta a giugno 2022.

Dopo oltre mezzo secolo Messner ritrova il secondo scarpone del fratello Günther, morto sul Nanga Parbat

Dopo oltre mezzo secolo, nel fine settimana Reinhold Messner ha ricevuto il secondo scarpone appartenuto al fratello Günther, restituito dal ghiacciaio Diamir del Nanga Parbat. Glielo ha portato, dal Pakistan, Lever Kahn. Una ulteriore smentita, ha commentato Reinhold Messner su Instagram, delle speculazioni sulla morte di Günther sul Nanga Parbat. Il primo scarpone venne trovato, 36 anni fa, ai piedi dello Sperone Mummery, a circa 4600 metri di quota. Nel 2023, 52 anni dopo l’infausta spedizione, venne trovato anche il secondo, che adesso è tornato a casa.

"Il ritrovamento dei resti e di uno scarpone dimostrano senza ombra di dubbio che Günther è morto durante la discesa e non è stato abbandonato da me durante la salita", aveva dichiarato Messner in occasione del primo ritrovamento.

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