Allevamento / Il quadro

In Trentino 638 aziende e 18mila mucche da latte, Broch: "Settore fondamentale per il mantenimento della vita in montagna"

L’analisi del presidente della Federazione provinciale allevatori (Fpa), Giacomo Broch, in occasione del convegno dedicato alla zootecnia di montagna organizzato a San Michele all'Adige dalla Fondazione Edmund Mach, Fpa e Concast Trentingrana: “Fiducia nelle giovani generazioni”

TRENTO. "Il settore zootecnico è fondamentale per il mantenimento della vita in montagna, pertanto il lavoro dell'allevatore va valorizzato e supportato. In Trentino ci sono 18.000 vacche da latte e 638 aziende professionali. Sono numeri importanti di un comparto che deve guardare al futuro con fiducia". Così - riporta una nota - il presidente della Federazione provinciale allevatori (Fpa), Giacomo Broch, in occasione del convegno dedicato alla zootecnia di montagna organizzato a San Michele all'Adige dalla Fondazione Edmund Mach, Fpa e Concast Trentingrana. L'evento, che si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell'istituzione dell'istituto agrario, ha visto la partecipazione di oltre 150 allevatori.

"In Trentino - ha specificato Broch - possiamo contare su tanti giovani appassionati e pronti a dare il proprio contributo e noi vogliamo credere e soprattutto investire nelle future generazioni". A quanto emerso, la maggior parte dei giovani che intraprendono l'attività di allevatori si formano a San Michele, mentre la zootecnia di montagna svolge molteplici funzioni, tra cui la tutela e valorizzazione dell'ambiente, della biodiversità, del paesaggio, del turismo e delle loro peculiarità storiche e culturali.

"La Provincia, come già fatto in passato, lavorerà insieme agli allevatori per strutturare una strategia di prospettiva, partendo da un documento che proprio la stessa Provincia aveva commissionato nella scorsa legislatura e che andava ad individuare insieme alla Fondazione Mach i punti centrali su cui lavorare", ha evidenziato l'assessore competente Giulia Zanotelli.

Il ruolo centrale della zootecnica di montagna, a quanto riportato, è stato sottolineato anche da Herbert Dorfmann, deputato del Parlamento europeo, dal presidente di Fem, Mirco Maria Franco Cattani, e dalla docente Marta Villa, dell'Università di Trento, che ha presentato una ricerca etnografica sulla relazione tra pascolo, alpeggio e razze autoctone, e i prodotti lattiero-caseari lavorati in Trentino.

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