Montagna / Il caso

Catinaccio, sulla roccia una scritta contro la Meloni. La rabbia dell’Associazione rifugi del Trentino

“Ad inizio stagione ci confrontavamo sulle croci, adesso siamo andati ben oltre. La politica, il dissenso, la libertà di pensiero ed espressione non sarebbe più opportuno che trovassero altri luoghi di sfogo?”

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TRENTO. Un duro post contro chi si è reso protagonista dell’ultimo atto di inciviltà sulle nostre montagne: una scritta contro la Meloni sulla Cima del Catinaccio d’Antermoia. Lo ha fatto l’Associazione rifugi del Trentino, raccogliendo una segnalazione della guida alpina Fabio Giongo. “In quest’estate a tratti rovente ci siamo affacciati a diverse nuove espressioni di chi frequenta la montagna e poi ne comunica. L’ultima in ordine di tempo l’ha rilevata Fabio Giongo, una delle guide alpine più esperte del Catinaccio e non solo. In cima alla ferrata del Catinaccio d’Antermoia, qualche “writer d’alta quota” ha imbrattato la roccia con un pensiero dedicato alla premier Giorgia Meloni”.

Il post prosegue così: “Ad inizio stagione ci confrontavamo sulle croci, adesso siamo andati ben oltre. La politica, il dissenso, la libertà di pensiero ed espressione non sarebbe più opportuno che trovassero altri luoghi di sfogo?”

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