MEZZOLOMBARDO. Partecipata serata a Mezzolombardo, in Sala Spaur, per la presentazione del libro «Fiammetta e lo stambecco bianco». Una fiaba con protagonista la bambina di Mezzolombardo che faceva la Dad dai pascoli della Val di Sole.
«Da grande voglio fare la forestale a cavallo». Fiammetta ha le idee chiare. La fiction «Un passo dal cielo» rappresenta bene il suo amore per la natura. L’altra sera in Sala Spaur a Mezzolombardo la prima presentazione, a livello nazionale, del libro «Fiammetta e lo stambecco bianco», che racconta in una quarantina di pagine una fiaba liberamente ispirata alla storia della bambina di dieci anni, Fiammetta Melis, di Mezzolombardo, che durante il lockdown ha seguito le lezioni a distanza seguendo il padre Massimiliano, pastore di oltre 350 capre, al pascolo, sopra Terzolas, in Val di Sole.

Una storia ripresa da tutti i media italiani e che ha permesso alla piccola Fiammetta di essere ricevuta anche da papa Francesco.

L’autore della fiaba, Massimo Granchi, ha raccontato come molti elementi del libro siano di realtà e alcuni di fantasia, come Fiammetta che parla con gli animali del bosco. Lo stambecco bianco è stato scelto come animale iconico del Parco dello Stelvio.

L’illustratore del libro, Davide Lucchesi, ha giocato su un tratto a volte iperrealistico e a volte evocativo, tra la luce della speranza e il buio delle difficoltà e dei misteri della natura. Alla fine della presentazione ha intrattenuto il pubblico di bambini con delle lezioni sul disegno digitale.

In sala anche i genitori di Fiammetta, Massimiliano e Anna Maria.