Montagna / Il caso

Sorpresi dal temporale sulla ferrata, due tedeschi sfiniti salvati dal Soccorso Alpino (che ha dovuto salire e scendere a piedi)

L’elicottero prima fermato dalle nuvole, è poi riuscito in una «finestra» di schiarita a prendere a bordo i due escursionisti: non avevano guardato le previsioni?

TRENTO. Si è concluso intorno alle 18.30 un lungo intervento complicatosi per le difficili condizioni meteorologiche. Due escursionisti tedeschi hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 15.30, dopo essere stati sorpresi dal temporale, mentre stavano percorrendo la ferrata Roda di Vaél (gruppo del Catinaccio), a una quota di circa 2.600 m.s.l.m..

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, non è riuscito a decollare da Trento a causa del forte temporale in atto.

Una squadra di quattro operatori della Stazione Centro Fassa - di cui un sanitario - si sono incamminati per raggiungere via terra i due escursionisti, illesi ma infreddoliti e spaventati.

Intorno alle 17 i soccorritori sono arrivati sul posto, hanno messo in sicurezza i due escursionisti e li hanno rifocillati. Poiché il meteo non consentiva ancora l'avvicinamento dell'elicottero, i soccorritori hanno cominciato la discesa fino a quando, intorno alle 17.45, una finestra di bel tempo ha permesso all'elicottero di salire in quota ed effettuare il recupero con il verricello, circa 200 metri sotto la cima della Roda di Vaèl.

I due escursionisti sono stati elitrasportati all'ospedale di Cavalese per accertamenti, mentre i soccorritori sono rientrati a valle a piedi, poiché un peggioramento delle condizioni meteorologiche non ha permesso all'elicottero di ritornare in quota per il recupero.

Resta una domanda: con i continui appelli a non andare in montagna oggi nel pomeriggio, con le previsioni di forti temporali, come è venuto in mente a questi due di andare su una ferrata (con il gravissimo pericolo di folgorazione)?

Il Soccorso Alpino del Trentino è stato impegnato oggi in altre due operazioni.

- Due alpinisti di nazionalità canadese del 1991 e del 1992 sono stati recuperati dall'elisoccorso dopo essere rimasti incrodati al quarto tiro della via Occhio Becco nel gruppo del Catinaccio. I due stavano scendendo lungo la via quando le corde doppie si sono incastrate, impedendo loro di proseguire. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.10. 

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, una volta individuati i due alpinisti, ha verricellato sul posto il Tecnico di Elisoccorso. I due, illesi, sono stati recuperati a bordo dell'elicottero con un unico verricello ed affidati agli operatori della Stazione Centro Fassa del Soccorso Alpino al rifugio Gardeccia. 

- Subito dopo lo stesso elicottero è volato sul sentiero che dall'arrivo della seggiovia Costabella porta al Rifugio Passo Selle (passo San Pellegrino, Moena), per soccorrere un'escursionista del 1954 di Taurianova (RC) con una probabile frattura ad un arto inferiore, in seguito ad una caduta. Sul posto erano già presenti gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino, il personale della Croce Rossa e l'infermiere dell'autosanitaria che hanno prestato le prime cure alla donna. L'infortunata è stata elitrasportata all'ospedale di Cavalese, mentre i compagni di escursione sono stati accompagnati a valle dai soccorritori della Stazione di Moena. 

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