Ai tedeschi piace il biologico trentino Mercato da cinque miliardi con ottime potenzialità per l'export

di Franco Gottardi

Un terzo dei consumatori tedeschi conosce e apprezza i prodotti biologici trentini. Lo dice una ricerca realizzata dall'istituto Nielsen che conferma come per le aziende provinciali del settore il mercato germanico sia uno sbocco di grandi potenzialità.

Tra i prodotti più conosciuti ci sono il vino e le mele (34% della popolazione) e i formaggi (33%). Solo un po' più sotto l'olio (31%) che però, forse anche grazie alla conoscenza della terra di produzione molto amata dai tedeschi, la zona del Garda, è al primo posto nelle intenzioni di acquisto con il 42% della popolazione pronto a comprarlo.

In questa seconda graduatoria vanno molto bene la pasta e i formaggi (38%) mentre mele (36%) e vino (34%) sono appena un gradino sotto.

La ricerca sulla percezione e il gradimento dei prodotti biologici nel mercato tedesco è stata commissionata alla Nielsen da Trentino Sviluppo e verrà presentata oggi al Polo tecnologico di Rovereto. Si tratta della seconda edizione di un'indagine partita lo scorso anno, condotta nella terza settimana di gennaio su un campione di 1.500 intervistati rappresentativi della popolazione tedesca in termini di sesso, età e area geografica.

Dalle risposte risulta che il 60% del campione conosce il Trentino, con una maggioranza di over 45 rispetto ai giovani, e solo un terzo per esserci stato, mentre gli altri ne hanno sentito parlare in tv o hanno letto qualcosa su internet. Tra le cose più apprezzate da parte di chi conosce la nostra provincia ci sono tradizioni e paesaggi ma il "buon cibo" arriva subito dopo, indicato dal 57% di quelli che la conoscono. 

Il mercato del biologico in Germania vale circa 5 miliardi di euro e sta crescendo a un ritmo vicino al 10% all'anno. La fetta maggiore è quella del latte e yoghurt seguito da pasta e cereali e da uova e patate con l'olio al quarto posto. L'indagine conferma che il trend e la sensibilità dei consumatori è in aumento: il 38% dei tedeschi pensa che sia importante consumare prodotti biologici che in media entrano nella loro dieta due volte alla settimana; il 30% degli alimenti acquistati è biologico e sette persone su dieci sono disposte a spendere una cifra un po' maggiore per averli in tavola. Il principale canale di acquisto è la grande distribuzione (70%) ma molti vorrebbero trovarli anche nei negozi specializzati (47%), nei mercati (31%) o sono disponibili a comprarli online (28%). Dal campione risulta che il 77% della popolazione ha acquistato nell'ultimo anno almeno una volta mele biologiche, seguono i formaggi (70%), i frutti di bosco (68%)e lo yoghurt e i succhi di frutta (68%). La crescita più consistente riguarda invece il miele, il latte e l'aceto di mele.

Interessante per i produttori trentini conoscere le abitudini e le aspettative dei tedeschi da cui emerge che la cosa più importante che spinge all'acquisto è la facilità di trovare il prodotto nel punto vendita abituale; altro elemento è il raffronto del prezzo con analoghi prodotti tedeschi e le informazioni sulle modalità di produzione.

In conclusione la ricerca indica nelle mele, i formaggi, l'olio e la pasta ma anche nei frutti di bosco, il miele e i succhi i prodotti bio trentini che hanno buoni margini di crescita nel mercato tedesco. Già ampiamente presidiati invece i settori di yogurt, latte, cioccolato, pesce e funghi, dove per crearsi uno spazio le aziende dovranno lavorare sulla differenziazione e la specializzazione.

Per aiutare i produttori a crearsi spazi di mercato Trentino Sviluppo parteciperà alla fiera Biofach, che si svolgerà a Norimberga dal 12 al 15 febbraio 2020. Durante il convegno di oggi verrà presentato il bando di partecipazione, rivolto alle imprese trentine dei settori agroalimentare e cosmetico in possesso di regolare certificazione biologica.

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