La biodiversità minacciata dall'arrivo di specie aliene

Le specie aliene sono in crescita esponenziale in tutti gli ambienti e in ogni regione del mondo, causando crescenti impatti alla biodiversità e al nostro benessere.

È quanto emerso dall’incontro «Alieni senza confini», organizzato dalla Fondazione Edmund Mach con i massimi esperti a livello internazionale, nell’ambito del Festival dell’economia a Trento.

«I dati scientifici dimostrano che le invasioni biologiche sono tra i principali fattori di perdita di biodiversità e rappresentano la prima causa di estinzione di specie animali al mondo.

Inoltre le specie invasive hanno effetti drammatici sulla la vita di molte comunità, con impatti anche sulla salute delle persone», ha rilevato Piero Genovesi, responsabile del Servizio coordinamento fauna selvatica di Ispra.

Il rischio sanitario maggiore, a quanto rilevato, è associato alla presenza di zanzare vettrici di patogeni. La ricercatrice Annapaola Rizzoli ha spiegato che la Fem è in prima linea nello studio delle specie invasive (Aedes albopictus e Aedes koreicus) e potenziali vettrici di malaria (Anopheles spp), per l’elaborazione di modelli previsionali e mappe di rischio al fine di sostenere delle strategie di controllo e prevenzione della Provincia di Trento.

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