Bimbi «in cordata» alla Biblioteca Sat

Si è concluso a Trento il ciclo di quattro appuntamenti che dal 20 febbraio al 2 marzo hanno coinvolto, nell’ambito del progetto Laboratorio Alpino e delle Dolomiti bene UNESCO, tutte le classi (in tutto ben 81 bambini dai 3 ai 5 anni) della Scuola materna Canossiane V. de Panizza di Trento.

La biblioteca della Montagna SAT, pur ricchissima di materiale, non ha un angolo giochi riservato ai bimbi, ma grazie all'inventiva del bibliotecario, Riccardo Decarli è stata predisposta una piccola sceneggiatura per permettere ai piccoli di sentirsi parte attiva nella simulazione di un ambiente alpino.

Una corda agganciata alla ringhiera del ballatoio del giro scale e poi distesa fino a raggiungere le sale interne della biblioteca. Ogni bimbo è stato fornito di un moschettone ed invitato ad agganciarlo alla corda e a seguirla, aggrappato al suo moschettone, in una ideale cordata in parete. Ad attendere i bambini all'interno un’altra dipendente della biblioteca, che impersonava la conduttrice di un rifugio.

Quindi i piccoli ospiti sono stati invitati ascoltare e riconoscere i suoni della montagna: il rumore dell'acqua, del vento, del temporale, dei passi sul terreno e sulla neve, il canto degli uccelli, il verso degli altri animali che abitano le terre alte.

Insomma una immersione a tutto tondo nel cuore della montagna, tra boschi, roccia, visioni e suoni. Ogni classe è stata divisa in due gruppi: mentre un gruppo seguiva il laboratorio gestito da Giulia Mirandola a piano terra nello Spazio Alpino, l’altro saliva in biblioteca al secondo piano per essere accompagnato in un viaggio ideale alla scoperta della montagna. Quindi i due gruppi si sono invertiti dando modo a ciascuno di partecipare ad entrambe le attività.

Anche la parte riservata al laboratorio non è stata da meno. I bambini più piccoli hanno partecipato al progetto Montagne di carta: un laboratorio basato sulla lettura di un silent book dell'autrice francese Juliette Binet. Grazie a questa attività i partecipanti hanno dato alla carta un nuovo significato, realizzando con le loro mani una catena di montagne di carta, che hanno poi portato con sé negli spazi di gioco all'interno della loro scuola.

I bambini più grandi, invece, hanno giocato a Montagne invisibili, un'esperienza di lettura e disegno ispirato a Montañas, un libro dell'autrice portoghese Madalena Matoso, con illustrazioni e testi che esortano a riflettere sulla forma e sui modi di vivere in montagna, con elementi di realtà e di fantasia mescolati tra loro.

Dopo la lettura del libro i piccoli ospiti hanno realizzato, con disegni, timbri e collage, le loro 'montagne invisibili', una raccolta di massicci e vette interpretate da ognuno secondo la propria capacità immaginativa.

I disegni dei bambini sono diventati poi una mostra temporanea, composta da più di 70 illustrazioni coloratissime esposte su una parete dello Spazio Alpino.

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