Troppo caldo, allo Stelvio non si ricomincia a sciare

Gli effetti del caldo elevato si fanno sentire anche oltre i 3500 metri d’altezza sulle montagne della Lombardia.

Dopo uno stop di un paio di settimane la ski-area del ghiacciaio dello Stelvio, in alta Valtellina al confine con la provincia di Bolzano, avrebbe dovuto riaprire oggi, 20 agosto, invece non sarà così.

«Le attese perturbazioni nevose non ci sono state - spiega Umberto Capitani, direttore della Sifas, la società che gestisce gli impianti di risalita sulle piste del ghiacciaio - e le temperature sono segnalate in rialzo per la prossima settimana.
Siamo, pertanto, costretti ad allungare i tempi di sospensione della pratica dello sci, a tempo indeterminato, finché le condizioni meteo non muteranno. Ma lo Stelvio, con le funivie che portano in quota, rimane comunque aperto con tutte le altre attività».

«In passato - aggiunge Capitani - non era mai stato adottato un simile provvedimento di sospensione dello sci estivo».

«Il personale in servizio - assicura - non perde il lavoro, in quanto viene impiegato per interventi di manutenzione agli impianti al momento fermi».

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