Crolla un pezzo di parete di Cima Undici

È crollata una «fetta» di Cima Undici: il 7 luglio scorso, alle 7.30, si è verificato il distacco lungo il versante nord-orientale.

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I tecnici del Servizio Geologico hanno eseguito un sopralluogo sui luoghi interessati dall’evento e hanno stimato in circa 75.000 metri cubi il volume del materiale franato staccatosi da una quota di circa 2450 m e costituito da dolomie.

L’ispezione ha peraltro evidenziato una accentuata attività post crollo principale che caratterizza l’evento con rilascio pressoché continuo di ulteriori massi anche di considerevoli dimensioni (superiori al metro cubo).

Tale condizione - spiega il servizio - è dovuta alla conseguente e contestuale formazione di significative coltri detritiche su pendii molto acclivi, da ritenersi non stabili. Il rilascio di materiale da tali coltri detritiche formatisi a seguito del crollo principale, sarà sicuramente più probabile e frequente in occasione di forti precipitazioni piovose ed a seguito di futuri carichi indotti dalla copertura nevosa.

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