L'ondata di caldo anomalo prosegue fino al week-end

Maglioni pesanti, sciarpe, guanti e cappelli di lana possono restare tranquillamente riposti negli armadi, almeno per questa settimana. Poi si vedrà. La colpa, o il merito, a seconda dei punti di vista, è di un vasto campo di alta pressione che sta interessando la zona del Mediterraneo, l'Italia, la Spagna e la Germania.

«La situazione - spiega il meteorologo Andrea Piazza di Meteotrentino - è sicuramente anomala, pur essendo già capitata in passato. Il cielo è sgombro da nuvole e praticamente in tutto il sud dell'Europa si è registrata un'ondata di caldo. La massima di domenica a Trento ha raggiunto i 21,2 gradi: per trovare una temperatura simile bisogna andare indietro di quasi quindici anni, quando nel 2004 si registrarono 21,1 gradi. Situazione da record anche in Rotaliana: domenica abbiamo registrato ben 21,4 di massima. Per trovare un numero simile dobbiamo andare indietro di oltre trent'anni, quando nel 1981 si registrano 21 gradi».
Ondata di caldo da record, quindi?
«Per il periodo, inteso come gli ultimi giorni, direi di sì, poiché in molte zone del Trentino abbiamo superato i valori massimi mai avuti, mentre in altre siamo molto vicini ai record. In linea più generale, quindi valutando un periodo di tempo più ampio, posso dire che siamo piuttosto prossimi ai valori più alti, senza superarli. I dati medi storici della cosiddetta decade, ovvero cinque giorni in avanti o indietro da oggi (ieri per chi legge ndr), dicono che dovrebbero esserci dodici gradi e mezzo, quindi siamo a circa nove gradi sopra la media».
Fino a quando durerà questo caldo?
«Posso dire che fino a venerdì saremo sicuramente sui valori registrati ieri e l'altro ieri, quindi possiamo parlare di caldo, ma con una grande escursione termica, considerato che di notte e di prima mattina le temperature non sono poi così alte. Nel fine settimana i gradi delle massime dovrebbero iniziare piano piano a scendere».
Per quanto riguarda lo zero termico, quali sono le previsioni?
«Domani (oggi ndr) dovremmo raggiungere il picco massimo, con lo zero termico a quota 4.200 metri. Nei prossimi giorni continuerà a oscillare intorno ai 4.000: 3.700 mercoledì, 4.000 giovedì, 3.800 venerdì. Poi inizierà verosimilmente a scendere, ma anche in questo caso non si può ancora prevedere con esattezza».

Capitolo pioggia e, soprattutto, neve. La pioggia non arriverà per i prossimi dieci giorni, mentre per quanto riguarda la neve è ancora presto per parlare di stagione a rischio. Certo è che, ad oggi, pare essere difficile avere le piste innevate per l'ultima settimana di novembre, data nella quale molte stazioni avevano previsto di dare il via alla stagione.

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