Trentino, sulle piste ciclabili oltre 1,8 milioni di passaggi

Trentino e bicicletta, un binomio che si rafforza di anno in anno: da agosto 2014 ad agosto 2015 sono stati registrati sulla rete delle piste ciclabili provinciali ben 1.847.538 passaggi

Trentino e bicicletta, un binomio che si rafforza di anno in anno: da agosto 2014 ad agosto 2015 sono stati registrati sulla rete delle piste ciclabili provinciali ben 1.847.538 passaggi. Quanto basta per spingere l’amministrazione provinciale a potenziare ulteriormente il sistema delle ciclabili e i servizi ad esso collegati.

«Negli ultimi anni abbiamo portato avanti alcuni importanti investimenti per promuovere la mobilità e la viabilità ciclistica, al fine di favorire l’intermodalità e la migliore fruizione del territorio, anche per i turisti e garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta, in ambito urbano ed extraurbano, contribuendo al decongestionamento del traffico veicolare e alla riduzione dei consumi energetici e dei livelli di inquinamento atmosferico e acustico», ha spiegato l’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, presentando, nell’ambito della settimana europea della mobilità sostenibile, dati relativi alle piste ciclabili del Trentino e all’utilizzo del servizio di bike sharing. Con lui, i campioni Maurizio Fondriest e Alessandro Bertolini, testimonial della manifestazione.

Ancora Gilmozzi: «Il Trentino, con i sui 460 km di piste ciclabili di interesse provinciale già realizzati e con il progetto di bike sharing, a cui si aggiunge il potenziamento del servizio ferroviario,  è già sulla buona strada rispetto all’obiettivo di realizzare un modello di mobilità che preveda un’integrazione sempre più forte tra i diversi mezzi di trasporto».

La presenza di Maurizio Fondriest e di Alessandro Bertolini, è servita anche per lanciare una delle iniziative organizzate nell’ambito della settimana europea della mobilità, in programma sabato 19 settembre. Si tratta di «In treno con la bici insieme ai campioni!». In loro compagnia si potrà raggiungere Trento in treno, dalla Valsugana e dalla Val di Non, pedalando poi fino al Bicigrill della città attraversando le vie del centro storico. Un’iniziativa aperta a tutti i cicloamatori e a misura di famiglia, per la quale è richiesta l’iscrizione, che può essere effettuata contattando direttamente l’Apt di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi.

«Il Trentino - ha detto Maurizio Fondriest - nonostante sia un territorio montagnoso, è quello che ha fatto di più in Italia per la diffusione dell’uso della bicicletta. La vera sfida adesso - ha aggiunto - è collegare le varie ciclabili con quella principale sull’asta dell’Adige e saremo così la regione montagnosa con la pista più lunga in tutta Europa». «Mi accorgo - ha detto Alessandro Bertolini - che i ciclisti in Trentino sono veramente tanti ed invito tutti a provare, magari utilizzando anche le bici a pedalata assistita».

La manifestazione del 19 settembre combina il treno con l’uso della bicicletta. «In Trentino - ha ricordato il dirigente del servizio trasporti pubblico della Provincia Roberto Andreatta - abbiamo il 2% di tutte le corse ferroviarie italiane, nonostante vi sia solo l’1% di tutta la popolazione. Ogni giorno, 100.000 utenti utilizzano i mezzi di trasporto pubblico». «La multimodalità è la scommessa del futuro - ha detto Monica Baggia - presidente di Trentino Trasporti e stiamo lavorando per migliorare su questo aspetto, ad esempio investendo sui parcheggi per biciclette nei pressi delle stazioni. Inoltre vogliamo potenziare la ferrovia della Valsugana, seguendo l’esempio positivo della Trento Malè».   
 
Ecco gli obiettivi della Pat per i prossimi anni:

  • completare la rete dei percorsi ciclabili e pedonali di interesse provinciale esistenti e delle modalità di collegamento intermodale per i tratti privi di connessione;
  • promuovere l’integrazione dei mezzi di trasporto su gomma o rotaia con l’uso della bicicletta;
  • promuovere la costruzione e l’allestimento di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi e di centri di noleggio riservati alle biciclette;
  • promuovere la realizzazione di interventi finalizzati alla coesistenza in sicurezza dell’utenza motorizzata con quella ciclistica;
  • promuovere e sostenere progetti volti all’utilizzo della bicicletta.


Il servizio di bike sharing e-motion, in un solo anno, ha registrato ben 54 mila prelievi di biciclette e 103.491 km percorsi. Presente a Pergine, Trento e Rovereto il servizio e-emotion si compone di 32 stazioni con 198 biciclette delle quali 132 a pedalata assistita. Gli abbonati, che pagano 15 € all’anno, sono circa 1.100 con un utilizzo medio della bici di 17 minuti.

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